Federico Zini, chi è l’assassino che ha ucciso Elisa Amato

Il calciatore uccise la fidanzata 3 anni fa con tre colpi di pistola e poi si tolse la vita perché non accettava la fine della loro relazione.

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Era la notte del 26 maggio 2018 quando Federico Zini, calciatore 25 enne di Serie D si suicidò dopo aver picchiato e ucciso la sua fidanzata.

Si trattava di Elisa Amato, commessa 29enne di Galciana, in provincia di Prato che fu uccisa da tre colpi di pistola dopo una lite.

Il fatto è avvenuto dopo che la giovane stava tornando a casa da una serata trascorsa insieme ai suoi amici.

Elisa e Federico si erano lasciati perché il calciatore era ormai diventato ossessionato dalla gelosia che provava nei confronti di Elisa tanto da controllarla maniacalmente.

Questo portò ad un allontanamento da parte della ragazza che Federico non riuscì ad accettare e non sopportando che la loro storia potesse giungere al capolinea tentò invano di convincerla a tornare insieme a lui.

Quando si rese conto che Elisa non voleva più saperne, uscì fuori di testa e mise fine alla vita di entrambe.

La calibro 9 con la quale Elisa fu uccisa era detenuta regolarmente dal calciatore che aveva ottenuto un porto d’armi per uso sportivo.

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Chi era Federico Zini?

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Federico era cresciuto nelle giovanili dell’Empoli, dopodiché passò al Riccione ed ebbe anche esperienze all’estero tra Malta, Bulgaria, Filippine e Mongolia.

Nel 2015 si infortunò gravemente al ginocchio destro e dovette affrontare due operazioni e un lungo periodo di riabilitazione che lo tenne lontano dal campo per due anni.

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Quando Federico compì il terribile atto giocava in Serie D al Tuttocuoio. Sei mesi prima che i due si lasciarono erano anche andati a convivere.