Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi domenica 16 maggio, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
È appena stato diffuso l’aggiornamento quotidiano relativo all’epidemia da Coronavirus nel nostro Paese. Stando all’odierno bollettino del Ministero della Salute, i casi di contagio complessivi sono saliti a 4.159.122 con un incremento di 5.753 unità. In calo ancora i soggetti attualmente positivi che ad oggi ammontano a 328.882 (-3.948), così come i pazienti ricoverati in terapia intensiva (-26) che ad oggi sono 1.779 in totale. Il numero dei guariti è giunto a 3.706.084 con un incremento di 9.603 unità. Si aggrava il bilancio delle vittime con 93 decessi nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 124.156.
La Regione Emilia Romagna, si legge nelle note, ha comunicato l’eliminazione dal totale di 5 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.
I casi riguardanti la pandemia da Covid in Italia sono stati resi noti ieri, come di consueto, attraverso tabella sanitaria dal Ministero della Salute. Stando a quanto riportato da quest’ultima, il dato delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza era salito a 4.153.374. In discesa i soggetti attualmente positivi che erano sono pari a 332.830. Diminuivano anche i ricoveri in terapia intensiva, giunti a 1.805 pazienti. Il dato dei guariti era arrivato a 3.696.481. Purtroppo saliva ancora il bilancio dei decessi che raggiungeva il totale di 124.063.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 15 maggio: i dati della pandemia di oggi in Italia
Il Ministero della Salute ha pubblicato venerdì il bollettino dell’epidemia. Stando ai dati, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 4.146.722. Risultavano ancora in calo i soggetti attualmente positivi pari a 339.606, così come i pazienti ricoverati in terapia intensiva: 1.860 in totale. I guariti complessivi erano pari a 3.683.189, purtroppo il bilancio totale delle vittime era giunto a 123.927.
La Regione Abruzzo, si leggeva nelle note, eliminava 1 caso dal totale, in quanto duplicato. L’Emilia Romagna sottraeva 4 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Inoltre, si specificava che dei nuovi 26.725 tamponi molecolari comunicati, 12.915 rappresentavano il recupero di tamponi dei giorni 11,12,13 maggio da parte di uno dei laboratori afferenti alla rete regionale, per problemi informatici di trasmissione dei dati. Infine, la Sardegna comunicava che dei casi di venerdì, 15 erano relativi all’equipaggio di una nave petroliera in rada a Sarroch (CA).
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 14 maggio: 7.567 nuovi casi e 182 vittime
Un esperimento messo in atto per comprendere se effettivamente il vaccino abbia funzionato quello registratosi in Croazia. Degli epidemiologi hanno organizzato un evento in cui sono state invitate 80 persone: una festa senza mascherine e distanziamento a cui hanno preso parte persone che avevano ricevuto doppia dose di vaccino. Non solo, 48ore prima dell’evento tutti gli invitati si sono sottoposti a tampone, risultato negativo.
L’esperimento ora dovrà continuare, perché per altri giorni ora dovranno evitare contatti al fine di scongiurare l’eventualità di inserimento di variabili esterne.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Organizzano una festa pilota con 80 persone per scoprire se il vaccino ha funzionato
È prevista per lunedì la decisione del Governo in merito al coprifuoco. Una misura tanto patita e criticata, soprattutto in vista dell’arrivo della calda stagione. L’obbligo di dover far rientro a casa entro le 22 è letto come l’ennesima spada di Damocle che pende sulla testa del settore turismo.
L’Esecutivo all’esito dell’ultimo monitoraggio che mostra un netto miglioramento del quadro epidemiologico potrebbe quindi optare per un allentamento. Le ipotesi però tendono ad uno slittamento più che ad una completa abolizione. La più accreditata è che si arrivi ad uno spostamento alle 23 piuttosto che alle 24.
Sul punto si è espresso il leader della Lega Matteo Salvini, il quale insieme a Fratelli d’Italia era stato sostenitore dell’abolizione della misura. “L’Italia ha dati sanitari confortanti che consentono il ritorno al lavoro, alla libertà e alla vita“, queste le sue parole.
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