Duro intervento del critico Aldo Grasso sugli ultimi tentativi messi in atto per ritrovare Denise Pipitone. Spiazzante.
Il critico televisivo, Aldo Grasso, si è dibattuto nelle ultime ore sul trattamento effettuato da parte dei mass media nei riguardi del caso fermentato in questi mesi sul ritrovamento di Denise Pipitone. Un appello di notevole risonanza, in contrasto con novità sempre da prima pagina ma poi verificatesi deludenti, è riuscito a sollevare l’attenzione dei telespettatori e degli italiani a sostegno della vicenda Pipitone.
Secondo il parere espresso da Grasso il comportamento e le reazioni di alcuni palinsesti televisivi nei confronti delle novità sulle indagini e delle sue supposizioni, potrebbero essere d’aiuto in un solo modo. Un unico dettaglio, dunque, di positività su cui concentrarsi per il critico. Il quale potrebbe aiutare a vedere la luce in fondo al tunnel in questa straziante storia. Ed in primis dopo ben 17 anni di ricerche per la madre di Denise, Piera Maggio.
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Denise Pipitone, Aldo Grasso: sulla verità ed utilità celata dalla tv
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“Che il cinismo dei media possa portare almeno ad avvicinarsi alla verità“, ha espresso in tal modo la sua opinione Aldo Grasso, cercando di cogliere l’utilità nascosta nell’ostinazione della televisione verso le indagini, per lo più mediatiche, nei confronti della bambina scomparsa da Mazzara Del Vallo nel 2004.
Dunque, mantenendo uno sguardo critico sull’attuale popolarità dei programmi che si stanno occupando attivamente della ricerca di Denise, come lo stesso “Chi l’ha Visto“, o “Quarto Grado“, ed ancor più grazie al suo ultimo appuntamento andato in onda venerdì 14 maggio, Grasso affermerà quale sia l’unico passo da intraprendere verso la verità.
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Riferendosi al ruolo dei media, e maggiormente a quello proprio della tv sulle ricerche, afferma che esse: “svolgono un importante ruolo nel mantenere alta l’attenzione sulla sparizione, stimolando la ricerca di una verità che dopo quasi vent’anni deve essere ricostruita, soprattutto per rispetto della sofferenza della madre“.