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Esteri

Ennesimo naufragio nel Mediterraneo: almeno 50 dispersi

Circa 90 i migranti a bordo del barcone partito la scorsa domenica (16 maggio) da Zuara, in Libia. L’Oim: 33 i sopravvissuti.

Migranti (Getty Images)

Ennesimo naufragio nel Mediterraneo, al largo della Tunisia. La tragedia, avvenuta la scorsa domenica (16 maggio), ha coinvolto un barcone con a bordo circa 90 migranti. Lo ha annunciato questo martedì (18 maggio) il ministero della Difesa tunisino. La notizia trova conferma anche nelle ultime dichiarazioni del portavoce dell’Organizzazione mondiale delle migrazioni Flavio Di Giacomo. Il giorno del disastro, specifica in un tweet l’alto funzionario dell’OIM, l’imbarcazione aveva abbandonato la costa in prossimità della città di Zuara (Zwara), nella Libia nord-occidentale.

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I dettagli riportati nelle dichiarazioni ufficiali

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Secondo quanto riportano le dichiarazioni ufficiali, citate da Info Migrants, almeno 90 migranti erano a bordo del barcone mentre sale a 33 il numero dei sopravvissuti. La cifra è stata confermata anche dal portavoce del ministero locale, Mohamed Zikri, il quale ha precisato che i superstiti sono stati prelevati e soccorsi sulla piattaforma petrolifera offshore Miskar, nel sud della Tunisia.

Il sito specializzato in notizie relative ai flussi migratori ha sottolineato che lo Stato del Nordafrica aiuta regolarmente le vittime dei naufragi al largo della Rotta del Mediterraneo centrale, tra gli itinerari migratori più utilizzati per raggiungere l’Europa; ma anche tra i più mortali, secondo le stime delle Nazioni Unite. Solo lo scorso lunedì, oltre 100 migranti sono stati soccorsi dalla marina del Paese.

Il naufragio dell’imbarcazione, con a bordo passeggeri perlopiù originari del Bangladesh, Eritrea, Egitto e Sudan, si è verificato al largo dell’isola di Gerba (Djerba), nel sud-est della Tunisia: anche questo il barcone aveva abbandonato le coste libiche di Zuara la scorsa domenica.

Migranti Tunisia (Getty Images)

La situazione migratoria nel Mediterraneo Centrale è ancora critica. Difatti, nonostante il sensibile calo dei flussi irregolari dalla Libia nel 2017, dal 2020 è stato registrato un nuovo aumento delle partenze dalle coste dell’Algeria.

Fonte Info Migrants

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