Scomparsi+%7C+Alessandro+Ciavarrella%3A+la+storia+di+un+ragazzo+svanito+nel+nulla
yeslifeit
/2021/05/18/scomparsi-alessandro-ciavarrella-storia-ragazzo-svanito-nulla/amp/
Casi

Scomparsi | Alessandro Ciavarrella: la storia di un ragazzo svanito nel nulla

Alessandro Ciavarrella è scomparso da Monte Sant’Angelo (Foggia) l’11 gennaio del 2009 a soli 16 anni: da quel momento di lui non si sono avute più notizie.

Alessandro Ciavarrella (screenshot Chi l’ha Visto?)

Alessandro Ciavarrella, 16 anni al momento della scomparsa, era un ragazzo molto introverso da tutti. L’11 gennaio del 2009 disse ai suoi genitori che sarebbe uscito con alcuni amici per un caffè, ma da quel momento di lui si è persa ogni traccia. La famiglia presentò immediatamente denuncia di scomparsa e numerose furono le persone che si misero alla ricerca del ragazzo, purtroppo senza esito. Ma cosa è accaduto ad Alessandro? Cosa si nasconde dietro la sua misteriosa scomparsa?

Alessandro Ciavarrella scomparso da Monte Sant’Angelo l’11 gennaio del 2009

Aveva solo 16 anni Alessandro Ciavarrella quando si sarebbe praticamente volatilizzato nel nulla. Una storia la sua che assume caratteri inquietanti quando gli inquirenti scavando a fondo nella vicenda scoprirono particolari non di poco conto. Ma procediamo con ordine. Innanzitutto chi era Alessandro?

Tribunale (Getty Images)

La madre disse di lui che era un ragazzo introverso, ma al contempo molto legato alla famiglia. Sua sorella raccontò che trascorreva il suo tempo insieme agli amici con il quale passeggiava spesso in paese. Proprio quegli amici, però, di lui non dichiarano nulla: nessuno all’epoca dei fatti rilasciò importanti testimonianze. Una circostanza che portò la sorella di Alessandro a ritenere che dietro la scomparsa potesse esserci qualcosa di più di una ragazzata. Un’ipotesi peraltro confermata anche dal fatto che il giovane prima di uscire di casa quel freddo giorno di gennaio, aveva lasciato in camera tutti i suoi effetti personali, compreso del denaro.

Leggi anche —> Scomparsi | Camilla Bini: due tazzine di caffè ed un uomo dell’eversione nera

Inoltre, le attenzioni degli inquirenti si concentrarono sul fatto che il 16enne per allontanarsi dal paese avrebbe avuto bisogno di un mezzo privato. Di domenica, infatti, non vi erano servizi di mezzi pubblici attivi nel piccolo centro. Ed in effetti, ascoltando alcuni testimoni appresero che Alessandro era salito a bordo di un’utilitaria grigia.

Le indagini proseguono e due amici del ragazzo vengono indagati per omicidio. Nel garage di uno dei due vennero, infatti, rinvenute delle tracce biologiche. Secondo quanto riferito da “Chi l’ha visto?” occupatosi del caso, pare che il 16enne il giorno della scomparsa avesse un appuntamento proprio con loro i quali, però, di contro hanno sempre sostenuto di non averlo incontrato. Ma i risultati su quelle diedero esito negativo: non appartenevano ad Alessandro. Ed è cosi che torna a farsi strada l’ipotesi dell’allontanamento volontario Una pista, però, che apriva a numerosi interrogativi: perché sarebbe scappato? Quale sarebbe stato il motivo?

Per trovarlo si mobilita l’intera Monte Sant’Angelo. Manifestazioni, fiaccolate a nulla però servono. Un giorno, poi una lettera anonima nella quale vi erano parole inquietanti: “Alessandro era un bravissimo ragazzo, ma è stata l’influenza di quegli amici sbagliati che l’ha tradito. Si era messo in un giro più grande di lui e neanche lui sapeva come uscirne fuori…..”. Frasi agghiaccianti e portate sotto i riflettori dalla famiglia e dall’Associazione Penelope che sin da subito si è battuta per scoprire la verità. La struttura che si occupa di persone scomparse si è interessata anche del caso di Alessandro chiedendo verità e giustizia. L’ultimo appello è proprio di quest’anno. Attraverso un grido di giustizia ha chiesto che proprio quella missiva di dieci anni fa torni ad essere esaminata.

Nel mese di marzo, ha contattato la Procura della Repubblica di Foggia, chiedendo inoltre che vengano effettuati degli esami del DNA su alcuni resti rinvenuti in agro di Mattinata. Non solo numerosi sono stati gli inviti rivolti alle diverse realtà locali di intitolare una strada, un parco, una piazza ad Alessandro. Un segnale che riporti alla memoria la vicenda e che funga da monito alle nuove generazioni.

Leggi anche —> Scomparsi | Luigi Celentano il 18enne noto con il soprannome di “Giggino Wi-Fi”

Alessandro, ha chiosato l’Associazione Penelope “ha pagato con la vita l’aver creduto in un valore profondo, coltivato dai giovani di tutte le generazioni: ‘l’amicizia’”.

Alessandro Ciavarrella (screenshot Chi l’ha Visto?)

Del giovane purtroppo non si ha più notizia da quel freddo giorno di gennaio del 2009. La sua famiglia continua a sperare che chi sa qualcosa parli, che si faccia avanti. Un appello che vorrebbe vedere il verificarsi di un gesto di civiltà ed umanità.

Recent Posts

Perchè visitare una capitale Europea in primavera?

La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…

9 mesi ago

Problemi di umidità: l’importanza di eliminare definitivamente la muffa sui muri

La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…

9 mesi ago

Strumenti rivoluzionari di CapCut per rimuovere lo sfondo dai video Scholar

Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…

9 mesi ago

Ho i denti sensibili: cosa posso fare?

Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…

10 mesi ago

Montascale per anziani, perché è importante conoscere i (reali) benefici

Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…

10 mesi ago

Rimedi per naso chiuso: cosa c’è da sapere sui decongestionanti nasali

Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…

12 mesi ago