Certificazione+verde%3A+tutto+quello+che+c%26%238217%3B%C3%A8+da+sapere+sul+Green+Pass
yeslifeit
/2021/05/19/certificazione-verde-tutto-quello-sapere-green-pass/amp/
Covid 19

Certificazione verde: tutto quello che c’è da sapere sul Green Pass

La Certificazione Verde (Green Pass) è un documento inserito dal Governo che permetterà di poter effettuare in libertà spostamenti e partecipare ad eventi.

(Getty Images)

La Certificazione Verde è un documento introdotto per consentire spostamenti e partecipazioni ad eventi che attesta differenti situazioni di fatto. L’avvenuta vaccinazione, la guarigione dal Covid-19 o ancora la negatività accertata a seguito di un tampone. Tutte circostanze che influiscono sul tempo della sua efficacia. Con l’ultimo decreto legge pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale sono state stabilite alcune modifiche. Ma prima di capire i tempi della sua validità è bene prima chiarire come è possibile ottenerlo.

Certificazione verde, come ottenerlo e che validità possiede

Attraverso l’ultimo Decreto legge, pubblicato ieri, è stato stabilito che la Certificazione Verde (anche detta Green Pass) rilasciata a seguito della somministrazione del vaccino avrà una validità di 9 mesi a far data dal completamento del ciclo.

controlli (Getty Images)

È stato, inoltre, previsto che la certificazione potrà essere rilasciata anche dopo la prima dose: in questo caso avrà validità a far data dal 15esimo giorno successivo alla somministrazione e fino alla data fissata per la seconda seduta di inoculazione. Tutti coloro i quali hanno ricevuto entrambe le dosi prima della pubblicazione del Decreto e non ha ricevuto il suo Pass potrà avanzare richiesta alla Regione o alla Provincia di residenza.

Leggi anche —> Cambiano le regole sul coprifuoco. Tre regioni verso la zona bianca

Il documento potrà essere sia in formato cartaceo che digitale e potrà essere rilasciato dalla struttura presso cui è stato effettuato il vaccino. Questa certificazione rientrerà all’interno del fascicolo sanitario del cittadino.

Leggi anche —> Pfizer ammonisce: “Nessun dato su una seconda dose dopo 42 giorni”

Nel caso in cui il Green Pass dovesse essere rilasciato a seguito di guarigione, a predisporlo sarà o la struttura ospedaliera ove il paziente è stato ricoverato, oppure il medico di base nell’eventualità in cui la degenza sia avvenuta tra le mura domestiche. Se però il soggetto dovesse risultare nuovamente positivo al Covid allora il documento decadrà.


Il Governo ha esplicitato anche quali saranno le specifiche sanzioni che saranno comminate qualora un soggetto venga colto ad aver falsificato il documento. In questi casi è previsto che vengano applicate le pene previste dal Codice Penale nel caso di contraffazione di documentazione. Se si tratta di documenti informatici come previsto dalla Legge la pena sarà aumentata di un terzo.

Recent Posts

Perchè visitare una capitale Europea in primavera?

La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…

9 mesi ago

Problemi di umidità: l’importanza di eliminare definitivamente la muffa sui muri

La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…

9 mesi ago

Strumenti rivoluzionari di CapCut per rimuovere lo sfondo dai video Scholar

Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…

9 mesi ago

Ho i denti sensibili: cosa posso fare?

Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…

9 mesi ago

Montascale per anziani, perché è importante conoscere i (reali) benefici

Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…

10 mesi ago

Rimedi per naso chiuso: cosa c’è da sapere sui decongestionanti nasali

Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…

12 mesi ago