Franco Battiato: il dietrofront di Salvini sul cantautore solo dopo la sua morte

Franco Battiato. Ieri mattina è venuto a mancare uno dei rappresentanti del cantautorato più eccelso della musica italiana. Molti sono i personaggi pubblici che hanno espresso un pensiero di cordoglio. Tra questi anche il leader della Lega che sembra aver cambiato idea sull’artista siciliano

Franco Battiato si è spento ieri, martedì 18 Maggio 2021, nelle prime ore del mattino nella sua adorata casa di Milo, alle pendici dell’Etna. Con lui se ne va uno degli interpreti più eccelsi del panorama musicale italiano, un innovatore, un artista a tutto tondo. Mancherà avere una guida come lui, è uno squarcio insanabile per la vita culturale del nostro paese.

A poche ore di distanza dalla sua scomparsa, sono molti i messaggi di tributo lasciati da personaggi pubblici sulle bacheche dei propri profili social. Dal mondo della televisione a quello del cinema, passando ovviamente per la musica e addirittura per la politica. Chi ha scelto una citazione, chi ha voluto ricordare episodi trascorsi insieme al cantautore.

L’ex premier, Giuseppe Conte ha scritto: “ ‘E il mio maestro mi insegnò com’è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire.’ Ciao Maestro” (tratto dal brano Prospettiva Nevski). La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha condiviso una foto del cantautore con la scritta “Grazie Maestro”. Ha aggiunto queste parole: “L’Italia si inchina alla vita, all’opera di Franco Battiato. A Dio Maestro” . Si aggiunge anche Enrico Letta, segretario nazionale del Partito Democratico, il quale pubblica: “ ‘Io avrò cura di te’ ”. Per me la più bella con le parole più semplici e più potenti. Grazie di tutte le emozioni che ci hai dato.”

Fraco Battiato. Le parole di Salvini che suscitano perplessità

Nella sfera politica, suscita clamore e perplessità il messaggio affidato al web da parte di Matteo Salvini. Anche lui sceglie una citazione del capolavoro La Cura del 1997 di Battiato per commemorarlo. Scrive sui social: “ ‘Perché sei un essere speciale ed io, avrò cura di te…’ Una preghiera, un ricordo commosso e una canzone per il grande Maestro, Franco Battiato”.

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Sono proprio le ultime parole che hanno attirato maggiore attenzione: “grande Maestro”. Il leader del Carroccio deve chiaramente aver cambiato opinione sul cantautore siciliano appena scomparso. Chi ha buona memoria, infatti, si ricorderà che fu appellato in passato diversamente dal più alto rappresentante della Lega. Lo definì “piccolo uomo”, pur riconoscendo il suo talento d’artista.

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La critica di Salvini riguardava un’uscita che Franco Battiato fece a Bruxelles. Disse infatti: “Queste tr**e che ci sono in parlamento farebbero qualsiasi cosa. E’ inaccettabile”. Una frase che, spiegò poi, non aveva niente di misogino ma serviva a sottolineare una condizione di dilagante corruzione.

Molti non si sono fatti sfuggire l’occasione per sferrare un attacco a Salvini, scrivendo commenti come: “Piangere Battiato e usare la perdita di un Grande per la propria propaganda è da meschini!”, “Gli chieda scusa per averlo definito piccolo uomo. O forse non era sua il vecchio post del 2013 che gira in rete?”, “Tra i governanti, quanti patetici ed inutili buffoni” (citaz. canzone Povera Patria) Ma davvero non ti sei sentito chiamato in causa neanche un po’?”