Ad “Accordi e Disaccordi”, la virologa Maria Rita Gismondo si è scagliata contro Mario Draghi, presidente del Consiglio: “I numeri non gli danno ragione”
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Come ogni mercoledì, il talk show “Accordi e Disaccordi” tiene compagnia ai telespettatori sintonizzati su canale Nove, informandoli con puntualità in merito alle dinamiche politiche e sanitarie del paese. Questa sera, il conduttore Luca Sommi ha annunciato due ospiti eccezionali: Alessandro Di Battista, ex membro del “Movimento 5 Stelle”, e Maria Rita Gismondo, direttrice di microbiologia presso l’ospedale Sacco di Milano.
La puntata si è aperta con il consueto riferimento ai numeri della pandemia: oggi, 19 maggio, sono stai registrati 5.506 positivi e 149 vittime. Numeri ancora alti ma che, a detta di moltissimi esperti del settore, lasciano presagire che il peggio sia ormai passato. La biologa Maria Rita Gismondo, tuttavia, non è parsa della medesima opinione. Con parole tutt’altro che lusinghiere, l’ospite ha espresso il proprio pensiero in merito alla decisione di Mario Draghi: “Non è stato un rischio calcolato!“.
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“Accordi e Disaccordi”, Maria Rita Gismondo contro Draghi: “I numeri non gli danno ragione”
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Quando Luca Sommi, conduttore di “Accordi e Disaccordi“, ha chiesto a Maria Rita Gismondo di esprimere la propria opinione sul provvedimento di Draghi, l’ospite non si è fatta di certo pregare. “Se consideriamo il punto di vista esclusivamente virologico è stato un azzardo, perché altri ci consigliavano di chiudere” – ha tuonato la Gismondo, direttrice di microbiologia presso il Sacco di Milano – “Se consideriamo il punto di vista politico, il rischio era percorribile, ma si è trattato di un rischio politico e sociale“.
A dispetto di quanti hanno elogiato la scelta del presidente del Consiglio, che a distanza di tre settimane sembra stia funzionando, l’ospite di “Accordi e Disaccordi” non ha potuto non manifestare il proprio dissenso. “I numeri attuali non danno ragione a Draghi, smettiamola con questo discorso“, ha proseguito Maria Rita, a cui è stata poi chiesta un’opinione in merito al prolungamento del coprifuoco.
“Con il coprifuoco alle 23.00 non cambia niente, non è limitando l’orario che si limita la circolazione del virus“, ha ribadito con forza la biologa, che non concorda con chi ritiene che il pericolo sia ormai stato scampato. La Gismondo, con parole severe e perentorie, ha ribadito la necessità di utilizzare i dispositivi di protezione e i dovuti accorgimenti. La vaccinazione, infatti, non previene dal rischio di contrarre e di diffondere il virus, aspetto che invece molti italiani sottovalutano.
In merito alla variante indiana, invece, le parole della biologa sono state maggiormente rassicuranti. “Stiamo controllando la diffusione di questa e di altre varianti. E’ poco diffusa, sembra che risponda bene al vaccino“, ha chiosato l’ospite, prima di chiudere il collegamento con il programma.