Il cadavere di Mario De Angelis, il 78enne scomparso da Roma da oltre tre mesi, è stato ritrovato nella giornata di ieri nel fiume Tevere.
Nel pomeriggio di ieri, il cadavere di un uomo è stato recuperato dal fiume Tevere a Roma. A chiamare i soccorsi era stato un pescatore che aveva notato il corpo, in avanzato stato di decomposizione, incastrato tra i tronchi. I vigili del fuoco hanno provveduto alle operazioni di recupero e, poco dopo è arrivata la conferma che si trattava di Mario De Angelis, il 78enne scomparso dalla Capitale lo scorso 3 febbraio. In corso le indagini per capire come l’uomo possa essere finito nel fiume.
Roma, ritrovato un cadavere nel Tevere: si tratta di Mario De Angelis scomparso da febbraio
È di Mario De Angelis, l’uomo di 78 anni scomparso da Roma da oltre tre mesi, il cadavere ritrovato ieri, martedì 18 maggio, nel fiume Tevere a Roma. Ad avvisare le forze dell’ordine, riporta la redazione di Fanpage, un pescatore che avrebbe notato il cadavere in zona Centro Giano.
Dopo la segnalazione, sul posto sono arrivati i vigili del fuoco che hanno recuperato il corpo, rinvenuto in avanzato stato di decomposizione, affidandolo successivamente all’autorità giudiziaria.
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Qualche ora più tardi è arrivata la conferma che si trattasse di De Angelis. A renderlo noto, l’Associazione Penelope Lazio sulla propria pagina Facebook attraverso un post. “Purtroppo – si legge- Mario De Angelis è stato ritrovato senza vita. Ci uniamo al dolore della famiglia per la perdita del loro caro. Se qualcuno ha informazioni utili contatti subito le forze dell’ordine“. Del 78enne si erano perse le tracce dallo scorso 3 febbraio, quando era uscito dalla sua casa, in Zona Boccea, per una passeggiata non facendo più ritorno.
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Ora la polizia, giunta sul luogo del ritrovamento, sta svolgendo tutti gli accertamenti e le indagini per capire come l’anziano sia potuto terminare nel fiume e risalire alle cause del decesso. Non è esclusa la pista secondo la quale possa essersi trattato di un gesto volontario da parte dell’uomo.