La violenta aggressione del giornalista professionista de L’Union risale allo scorso 27 febbraio. Gli ultimi aggiornamenti.
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Ultimi aggiornamenti sul caso del fotocronista de L’Union, noto quotidiano regionale francese. Il professionista, brutalmente aggredito lo scorso 27 febbraio a Reims, nel dipartimento della Marna, regione Grand Est, era stato colpito gravemente alla testa. Ad annunciarlo era stata la redazione stessa del notiziario sulla piattaforma Twitter. Christian Lantenois era stato attaccato mentre era in servizio: i media locali suggeriscono che il fotoreporter era impegnato a immortalare dietro l’obiettivo alcune risse tra bande adolescenziali nel quartiere della Croce Rossa. Il giorno dell’aggressione, la vittima è stata immediatamente trasferita nell’ospedale di Reims – nel nord est della Francia – in codice rosso.
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Le dinamiche dell’aggressione, il risveglio dal coma e i due arresti
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Stando a quanto riportano i notiziari francesi, l’aggressione del 27 febbraio è avvenuta intorno alle 15:30 del pomeriggio, quando Christian Lantenois, 65 anni, è stato gravemente colpito alla testa con una mazza da baseball. Il personale dell’ospedale ha definito le sue condizioni “critiche, ma stabili.” Lunedì 29 marzo, la moglie del fotocronista ha rassicurato i sostenitori del professionista annunciando in un tweet il risveglio dal coma del marito, fornendo ulteriori dettagli sul suo stato di salute. “Condizioni ancora critiche” ha aggiunto la redazione de L’Union: le lesioni neurologiche, seppur a uno stadio embrionale, non hanno dato segni di miglioramento.
Questo giovedì 20 maggio arriva la notizia dell’arresto di due minori, giudicati dalla gendarmeria locale responsabili dell’aggressione di Christian Lantenois. Cnews sottolinea che uno dei sospetti è “nato nel 2004, senza precedenti penali ma già noto alle forze dell’ordine”. L’adolescente è accusato di tentato omicidio, aggravato dallo scopo di “partecipazione a un gruppo adibito alla commissione atti violenti.” Anche il secondo imputato, nato nel 2005, ha la fedina penale pulita, ma il suo volto è comunque conosciuto alla polizia. Le sue accuse si estendono dalla mancata assistenza a una persona ferita o in pericolo e alla partecipazione ad atti di violenza.
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L’arresto della coppia di adolescenti risale all’operazione del 18 maggio, con la presa in custodia di altri 6 minori e 5 adulti da parte della polizia.
Fonte Cnews