Lucia Ciocoiu è scomparsa da Perugia il 29 dicembre del 2009: badante di un’anziana signora, di lei si è persa ogni traccia.
La storia di Lucia Ciocoiu è molto simile a quella di tante sue connazionali. Dalla Romania si era trasferita in Italia in cerca di lavoro e l’aveva trovato a Perugia. Presso un’anziana signora svolgeva la mansione di badante. Per ben 5 anni è stata al suo fianco, fino a quando in una gelida notte di dicembre, poco prima di Capodanno è svanita nel nulla. Nel mese di febbraio l’avrebbe dovuta raggiungere sua figlia: quel ricongiungimento, purtroppo, non è mai avvenuto.
Nata e cresciuta in Romania, Lucia Ciocoiu si era trasferita in Italia, a Perugia, lasciando in patria la sua famiglia per trovare fortuna. Lavorava come badante e prestava servizio presso un’anziana signora al momento della sua scomparsa.
Da 5 anni affiancava la donna e le stava accanto anche nei fine settimana pur di accumulare giorni di ferie da poter trascorrere in Romania e stare il più possibile con la sua famiglia.
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Nell’ottobre del 2009 era rientrata a casa in occasione dell’iscrizione all’Università di sua figlia. Voleva starle vicino in un momento così importante e delicato. Proprio per celebrare l’evento Lucia le aveva addirittura regalato un’auto. Tornata in Italia attendeva con ansia l’arrivo del mese di febbraio, momento in cui la figlia l’avrebbe raggiunta. Purtroppo le cose andarono diversamente dal previsto.
Il 29 dicembre 2009 Lucia, come di consueto aiutò l’anziana signora ove lavorava a mettersi a letto e poi si sarebbe ritirata nella sua stanza in attesa della sveglia, il mattino seguente, al solito orario. Allo scoccare delle 7:30, però il vuoto. La donna si accorse subito che la badante si era volatilizzata, anche a seguito di una chiamata della figlia perché la madre non l’aveva contattata come sempre, invece, faceva.
Nella camera di Lucia vennero trovati il suo cellulare e del denaro. Il letto era in ordine, solo le coperte scostate, ma ad una prima occhiata sembrava che nessuno ci avesse dormito. Anche gli abiti della donna erano al loro posto. Ma allora, cosa le è accaduto? Dove si sarebbe recata nel cuore della notte?
Ad occuparsi del caso la redazione di “Chi l’ha visto?” la quale riportò alcuni elementi molto importanti. Lucia pare non uscisse mai sola, durante tutto il servizio prestato alla sua assistita non si sarebbe mai allontanata senza fornire spiegazioni. Oltre ad alcune amiche sue connazionali pare non avesse alcun altro tipo di frequentazione.
A suscitare preoccupazione soprattutto un elemento riscontrato dalla proprietaria di casa: il garage non era ben chiuso. Ed allora il dubbio? Qualcuno potrebbe essersi introdotto in casa ed averla rapita? Su questa pista lavorarono gli inquirenti, aprendo un fascicolo per sequestro di persona. Nel corso delle settimane, vennero effettuati controlli a tappeto del fiume Tevere per cercare tracce della donna, ma nulla. Per ritrovare Lucia Ciocoiu sono stati impiegati anche i cani molecolari utilizzati per le ricerche di Yara Gambirasio.
Intorno alla seconda metà di febbraio venne perquisita la villetta doveva viveva Lucia: venne prelevato del materiale biologico sugli indumenti della donna, sottoposto ad analisi. Posto sotto sequestro il garage, considerato dagli investigatori l’unico accesso possibile per un eventuale rapitore. Gli esami sui vestiti della donna diedero un riscontro: si trattava di DNA maschile.
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Dopo anni la Procura chiese l’archiviazione del caso: richiesta respinta dal Gip competente che ha ordinato una prosecuzione delle indagini anche su impulso del legale della famiglia.
Una cosa sarebbe stata certa: nessun suicidio né tantomeno un allontanamento volontario. L’ipotesi più accreditata è quella dell’omicidio con occultamento di cadavere.
Per la famiglia purtroppo vi sarebbero stati dei comportamenti anomali una volta avvenuta la sparizione. Inoltre è stato sottolineato come il giudice aveva già ordinato che alcune persone venissero risentite perché a suo tempo avevano rilasciato dichiarazioni contraddittorie. Da approfondire anche la questione relativa al DNA maschile trovati sui vestiti che mai hanno trovato un match con qualcuno.
Ad un quadro già critico si aggiunse un altro procedimento: quello per presunte minacce rivolte ad una delle sorelle di Lucia a carico della figlia dell’anziana donna assistita. Secondo quanto sostenuto dall’accusa pare che avesse intimato di ritirare la denuncia di scomparsa.
Di Lucia Ciocoiu, ad oggi non si sa nulla. Cosa sia accaduto quella fredda notte di dicembre del 2009 rimane un mistero.
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