È chiamata Fungo nero la nuova complicazione collegata indirettamente al Covid-19 che sta allarmando il Pianeta: di cosa si tratta e quali sono i rischi.
In India, alla lunga lista di complicazioni indirette legate alla pandemia da Covid-19, si aggiunge anche quella del Fungo nero. Una micosi letale che starebbe mietendo numerose vittime nel Paese asiatico e che adesso spaventa l’intero pianeta. Di cosa si tratta?
Covid-19, spunta il Fungo nero: micosi letale
Sarebbero migliaia le persone che nell’ultimo periodo, in India, sarebbero state colpite dal cosiddetto fungo nero. Una micosi letale connessa indirettamente alla pandemia da Covid-19 con un tasso di letalità altissimo, pari alla metà dei casi in cui si manifesta.
Una persona su due, quindi, colpita dal fungo sarebbe a rischio morte. Ma perché sarebbe scoppiata la sua riproduzione? La ragione risiederebbe nell’eccessivo uso di steroidi utilizzati per curare i soggetti positivi al Sars-Cov2.
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Stando a quanto riportano fonti locali e la redazione del Messaggero, in India sarebbero già quasi 6mila le persona colpite dalla micosi e ben 126 i morti. Prima della pandemia casi di questo genere erano molto rari. Si tratta di una patologia ostica da curare e spesso i medici si vedono costretti a sottoporre i pazienti ad interventi invasivi pur di estirpare il fungo ed impedire alle sue spore di proliferare nel corpo. Spesso, si procede ad un’asportazione degli occhi, o di parti come il naso o la mascella al fine di evitare che il fungo raggiunga il cervello.
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Ad essere maggiormente esposti, ante Covid, erano i soggetti con sistemi immunitari vulnerabili come sieropositivi o persone che avevano subito un trapianto. Oggi, purtroppo, la platea si è allargata perché con l’uso di steroidi sono innumerevoli i soggetti con le difese abbassate. Per non parlare poi dell’acqua non depurata utilizzata per la vaporizzazione dell’ossigeno impiegato nelle terapie di respirazione esterna. Il governo indiano ha imposto alle autorità sanitarie locali, considerata la gravità del caso, di segnalare ogni caso sospetto.
Medesime preoccupazioni le desta la variante indiana, diffusasi in Europa maggiormente in territorio britannico. Proprio per tale ragione la Germania ha imposto, anche in caso di tampone negativo, una quarantena di 14 giorni per tutti i soggetti che provengono da Oltre Manica.