La tragedia ad alta quota risale al 3 settembre 2010, quando il Boeing 747 precipitò a Dubai durante l’atterraggio di emergenza.
Un altro disastro aereo registrato nell’archivio della storia dell’aviazione riporta la data del 3 settembre 2010. Il volo in questione è l’UPS Airlines 6. All’origine dell’incidente vi fu un incendio a bordo di un Boeing 747. Il giorno della tragedia persero la vita gli unici due occupanti: i membri dell’equipaggio. La rotta aerea avrebbe dovuto collegare gli Emirati Arabi Uniti alla Germania, attraversando la volta tra l’Aeroporto Internazionale di Dubai e quella della stazione di Colonia-Bonn. Secondo le indagini l’apparecchio si schiantò nei pressi di Dubai durante la manovra di atterraggio. A seguire le dinamiche dell’incidente riscostruite e riportate nella dichiarazione ufficiale redatta dalla GCAA.
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Le dinamiche dell’incidente e le identità delle 2 vittime
Il disastro aereo del 3 settembre 2010 coinvolse il Boeing 747-44AF, con marchio di registrazione N571UP e S/N 35668. La struttura dell’aeromobile circolava grazie a quattro motori turbofan CF6-80. Il velivolo a fusoliera stretta fu progettato presso la Boeing di Everett, nello Stato di Washington, e fu assegnato alla compagnia aerea maggiore cargo UPS Airlines nel lontano settembre 2007.
Ai comandi della cabina di pilotaggio vi era Doug Lampe, 48 anni e originario di Louisville. L’aviatore, con ben 11.600 ore di volo, fu assunto dalla compagnia nel 1995, dopo previa esperienza presso la US Airways. All’interno del cockpit, la supervisione era affidata al primo ufficiale Matthew Bell, 38 anni di Sanford. L’esplosione a bordo avvenne poco dopo il mancato atterraggio a Dubai. Erano esattamente le 15:41:33 quando nella cabina di pilotaggio squillò la spia di pericolo GPWS Pull up. In pochi attimi l’aereo scese ripidamente in picchiata e si schiantò al suolo, colpendo numerosi lampioni di una base militare, a circa 16,7 chilometri dall’Aeroporto di destinazione. Tra le immagini dell’incidente spicca lo scatto che ritrae l’ala destra completamente distrutta sopra alcune macchine parcheggiate.
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L’esito delle indagini – basato sui dati prelevati dal Cockpit Voice Recorder e dal Flight Data Recorder – individuò la principale causa dell’incidente aereo nell’esplosione all’interno della stiva.