Francesco Facchinetti questa mattina ha deciso di difendere i Maneskin dal magazine francese che ha accusato i Maneskin di aver fatto uso di sostanze stupefacenti
I Maneskin ieri hanno vissuto un vero e proprio sogno e lo hanno fatto vivere anche a noi italiani: dopo decenni che non succedeva, il nostro Paese ha trionfato agli Eurovision grazie a loro che hanno fatto incendiare il palco che quest’anno ha ospitato l’evento. La loro vittoria al Festival di Sanremo è stata molto discussa perché considerati troppo dissacranti per un evento così importante come lo è il nostro Festival in Italia, ma è stato un passo avanti per il nostro Paese perché abbiamo dimostrato di riuscire finalmente a stare al passo con i tempi quando si tratta di musica. E, il fatto che i Maneskin abbiano trionfato agli Eurovision, è la prova lampante che questi quattro ragazzi erano ciò di cui avevamo bisogno.
TI POTREBBE ANCHE INTERESSARE –> Sangiovanni a Verissimo: si racconta: “Io? Sono sempre stato diverso”
Francesco Facchinetti difende i Maneskin dai francesi: “Ci ridate pure la Gioconda”
Ieri sera, subito dopo la puntata, è scoppiata una polemica: Damiano, il frontman del gruppo, è stato accusato in diretta da un magazine francese di aver fatto uso di sostanze stupefacenti. E di poterlo provare attraverso un video in cui Damiano sembra intento a sniffare una striscia. In realtà nel video lui non fa altro che esultare, è molto chiaro che non stesse facendo niente del genere e questo ha fatto scoppiare una polemica contro la Francia che è durata tutta la notte, e che sta portando avanti oggi Francesco Facchinetti sul suo profilo di Instagram.
TI POTREBBE ANCHE INTERESSARE –> Aka7even a Verissimo rompe il silenzio su Martina: “Cosa provo per lei oggi”
“A voi che sostenete che Damiano abbia fatto uso di sostanze stupefacenti dico solo una cosa: “La vita ti ha fatto sfigato per due motivi: il primo è che sei francese e il secondo è che sei francese” ha esordito così, poi ha concluso: “Adesso ti arriva una causa talmente grande che pure la Gioconda ci dovete ridare“.