La campagna vaccinale contro il Covid-19 procede spedita ed il quadro dei contagi sembra essere migliorato: numerosi esperti si sono espressi sul prossimo futuro.
Un quadro in netto miglioramento, quello pandemico, che si sta prospettando in Italia. Tra la campagna vaccinale che procede spedita e l’abbassamento dell’indice di positività il Paese sembra si stia avviando verso la strada di una rinnovata normalità sempre meno vincolata al Covid-19.
Sul punto si sono espressi numerosi esperti tra cui i professori Franco Locatelli, Silvio Brusaferro e Francesco Le Foche, i quali hanno prospettato quello che potrebbe essere il prossimo futuro che ci attende. Dalle mascherine ai richiami dei vaccini, per poi comprendere quanto sarà efficace l’immunizzazione.
Pandemia, il parere degli esperti sul prossimo futuro: dalle mascherine ai richiami
La domanda più frequente è di certo quella che riguarda il futuro. In particolare se e quando sarà possibile tornare a vivere come prima che il Covid attanagliasse il pianeta. Sul punto si sono espressi numerosi esperti.
Silvio Brusaferro, presidente dell’ISS, ha spiegato come sia importante vaccinarsi e che, fin quando non sarà raggiunta l’immunità della popolazione, bisognerà continuare a mantenere tutte le misure di precauzione possibili. Distanziamento, evitare assembramenti e soprattutto continuare ad usare la mascherine. Proprio a proposito del dispositivo di protezione individuale Brusaferro ha affermato – riporta la redazione dell’Huffington Post– che serve per limitare la circolazione del Sars-Cov2, per tale ragione prima aumenterà il numero dei vaccinati prima potremo liberarcene. Secondo il professore dato l’andamento delle vaccinazioni nei prossimi mesi già potrà parlarsi di un passo in avanti. Sui vaccini è quasi certo, invece, che serviranno dei richiami.
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L’immunologo Francesco Le Foche, al Corriere della Sera, ha utilizzato lo stesso tono di prudenza. Le riaperture disposte dal Governo sono frutto dei dati i quali tendono a mostrare un netto miglioramento. Alcuni modelli statistici, ha riferito, mostravano un quadro opposto: fortunatamente però cosi non è stato. Per il professore, se tutto dovesse andare come previsto, la pandemia resterà un brutto ricordo nel 2022. Un risultato conseguibile grazie ai vaccini che hanno frenato il virus.
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Per Franco Locatelli, a capo del CSS, verso la metà di luglio è probabile che almeno all’aperto sarà possibile eliminare l’utilizzo dei DPI. Al chiuso, invece, se ad incontrarsi sono persone vaccinate e soprattutto soggetti non fragili. Il professore, però, tiene a precisare che la corsa al vaccino è inutile. Bisogna dare priorità a chi è più esposto.