Arrestato il superboss, era il secondo latitante più ricercato

Un’operazione internazionale ha permesso di catturare uno dei latitanti più pericolosi: arrestato il superboss della ‘ndrangheta

Carabinieri (Getty Images)

Un colpo importantissima quello portato a segno dai carabinieri italiani nella giornata di ieri. Gli uomini del Ros di Torino e Reggio Calabria lavorando congiuntamente con Interpol, polizia federale brasiliana e l’Fbi statunitense sono riusciti a fermare il superboss italiano. Uno di quei latitanti difficili da individuare e fermare che seppur catturato già una volta era riuscito a scappare.

Appartenente ad una delle più potenti ‘ndrine della Locride era rimasto latitante per 23 anni. Parliamo del ricercato numero due in Italia dopo Matteo Messina denaro: il boss della ‘ndrangheta Rocco Morabito.

È stato arrestato ieri a San Paolo del Brasile in una operazione congiunta a livello internazionale. Un risultato eccellente dopo che lo stesso era evaso nel 2019 a pochi giorni dalla sua estradizione in Italia.

Era riuscito a scappare, insieme a Leonardo Abel Sinopoli Azcoaga, Matias Sebastián Acosta González e Bruno Ezequiel Díaz grazie ad un tunnel scavano sottoterra che gli ha permesso di evadere dal carcere “Central” di Montevideo. Dopo due anni la sua latitanza è finita.

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Carabinieri (foto di djedj da Pixabay)

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Rocco Morabito è considerato il più importante intermediario di stupefacenti per i cartelli del narcotraffico sudamericano. Ha 55 anni ed è chiamato “U Tamunga”. Per il nostro Paese deve scontare 30 anni di carcere per associazione mafiosa e traffico di stupefacenti.

Era stato latitante per ben 23 anni, dal 1994 al 2017. Si era rifugiato in Uruguay sotto la falsa identità di Francisco Antonio Capeletto Souza. Qui tutti lo conoscevano come imprenditore di fama che gestiva l’import-export della soia quando in realità faceva ben altro. Proprio in Uruguay era stato catturato. Finito in carcere ci rimase per meno di due anni riuscendo a scappare nel 2019.

Carabinieri
(GettyImages)

Nel 1995 il nostro Paese lo aveva inserito nella lista dei latitanti più pericolosi. Nell’operazione di ieri, insieme a lui, è stato fermato anche Vincenzo Pasquino, narcotrafficante piemontese di 35 anni che come Morabito era considerato tra i latitanti più pericolosi.

 

 

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