La tragedia ad alta quota risale all’11 maggio 1996, quando lo scoppio di un incendio nella stiva fece precipitare il Douglas DC-9-32.
Il disastro aereo del lontano 11 maggio 1996 coinvolse il Douglas DC-9-32 con marchio di registrazione N904VJ. Come da programmazione, la rotta nazionale della compagnia aerea ValuJet avrebbe dovuto collegare Miami e Atlanta, negli Stati Uniti, passando dalla stazione Internazionale di Miami all’Aeroporto Internazionale di Atlanta-Hartsfield-Jackson. Il giorno dell’incidente, il velivolo bireattore trasportava a bordo 110 occupanti, suddivisi in 105 passeggeri e 5 membri dell’equipaggio. All’origine dell’incidente vi fu lo scoppio di un incendio, esploso alle ore 14:04 locali nella stiva durante il volo, con conseguente perdita di controllo dell’aeromobile nella cabina di pilotaggio. Il bollettino delle vittime fu drammatico: nell’impatto persero la vita tutti gli occupanti, compreso l’intero equipaggio a bordo.
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I problemi iniziarono a pochi minuti dalla manovra di decollo, quando bruschi sommovimenti scossero la struttura del Douglas DC-9-32. Ad alimentare la già critica situazione a bordo si aggiunsero i pennacchi di fumo e l’eccessivo calore nel cockpit. La fatale combinazione contribuì a rendere il volo incontrollabile agli occhi esperti dei comandanti. All’interno della cabina di pilotaggio sedeva Candi Kubeck, coadiuvata dalla supervisione del primo ufficiale Richard Hazen. Quell’11 maggio 1996 i piloti optarono per l’atterraggio di emergenza nell’aeroporto di Miami. Il tentativo fallì sul nascere: l’aereo precipitò nell’ecoregione paludosa subtropicale delle Everglades.
L’aeromobile fu letteralmente inghiottito dalle paludi. Le testimonianze riferirono che della sua struttura era appena visibile una grande macchia di carburante sulla superficie dell’acqua dell’ecozone neotropicale. Secondo le ricostruzioni, la struttura si schiantò contro una scogliera rocciosa sul fondo della palude delle Everglades. Le autorità aeroportuali avviarono immediatamente le ricerche; tuttavia, la posizione dell’impatto rese davvero difficile il proseguimento dell’inchiesta, i cui ritmi rallentarono a causa sia dei coccodrilli sia dell’acqua torbida. Candi Kubeck fu la prima pilota donna a perdere la vita in un incidente ad alta quota.
Le indagini furono affidate a Greg Feith, membro del Consiglio Nazionale Americano per la Sicurezza dei Trasporti (NTSB).
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