La Rai ha querelato il rapper Fedez in seguito alla vicissitudini legate al concerto del 1° Maggio e al discorso del cantante sul palco
Visualizza questo post su Instagram
La RAI, televisione di Stato, ha querelato Fedez per diffamazione e danno d’immagine. Per capirne le motivazioni dobbiamo fare un salto indietro nel tempo a circa un mese fa. In occasione del concerto tradizionale del 1° Maggio, in onda su Rai Tre, il rapper annuncia preventivemente di voler fare un discorso a favore della comunità LGBTQ+ facendo nomi e cognomi di esponenti politici che, altrettanto pubblicamente, si sono macchiati di dire parole abominevoli, dalle tinte vergognosamente omofobe, che suonano anacronistiche in una cultura ormai sensibilmente cambiata ed evoluta come la nostra nell’anno 2021.
Alcuni esponenti della RAI avrebbero intimato il cantante di non intrapredere quel percorso sulle proprie reti, macchiandosi dunque di censura. Quello che non sapevano è che Fedez stesse registrando tutta la conversazione telefonica a più voci e che poi l’avrebbe divulgata sui suoi seguitissimi canali social. Oggi la svolta.
La RAI querela Fedez. La risposta del cantante
Attraverso il comunicato di Massimiliano Capitanio, deputato della Lega e capogruppo in Vigilanza Rai, si evince che la tv di Stato abbia querelato Federico Leonardo Lucia, in arte ‘Fedez’, per diffusione illecita di contenuti audio e diffamazione aggravata ai danni sia della Rai, sia di una sua dipendente, avvenute in occasione del concerto del 1° Maggio. “Non è possibile scherzare né tantomeno organizzare show per un pugno di like” – ha detto Capitanio.
LEGGI ANCHE >>> Fedez. I Maneskin vincono e lui reagisce nella maniera più bella – FOTO
Non si è fatta attendere la risposta del cantate e personaggio di spicco del web che ha commentato la vicenda tramite Instagram Stories. “Mi assumo la responsabilità di quanto ho detto e fatto” – ha iniziato Fedez. Racconta di come la vice direttrice di Rai 3 abbia reputato inopportuno il testo del suo discorso, nonostante sia colmo di fatti incontrovertibili. Sostiene di aver diffuso la telefonata per difendersi dalle accuse di essere un bugiardo. Qui sgancia un’altra bomba: “Sapete dov’è la differenza tra me e voi? Io la telefonata l’ho pubblicata mettendoci la faccia e pagando le conseguenze. Voi, che mi avete registrato a vostra volta, l’avete data in pasto ai giornalisti che devono coprire le loro fonti. Non è un illecito giuridico ma vi siete parati il c**o”.
NON PERDERTI >>> “Hai ceduto al filler”, Chiara Ferragni e la FOTO che scatena la polemica
Definisce il gesto una vigliaccheria di Stato. Inoltre, la diffusione totale della telefonata da parte della RAI, rispetto alla versione ridotta diffusa da Fedez per tempi imposti dai social, li comprometterebbe ancora di più.
“Speriamo che almeno in commissione di vigilanza Rai mi faranno parlare” – dice Fedez. “Sapevo che sarebbe finita così e ne sono felice. Orgogliosissimo di quello che ho fatto. Io sono un privilegiato e mi posso difendere da voi, al contrario di altri a cui avrete fatto le stesse cose”.
Fedez ha inoltre annunciato che denuncerà per diffamazione il direttore di Rai Tre, Franco Di Mare, il quale avrebbe addotto che il rapper abbia ordito un complotto per tramare alle sue spalle, favorito da alcuni giornalisti. “Iniziamo le danze, ci divertiremo un sacco per i prossimi 3/4 anni” – ha concluso il cantante.