La risposta dell’UE è stata immediata: nuove sanzioni per la Russia Bianca in aggiunta al divieto dei voli negli aeroporti europei.
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Sono passati pochi giorni dalla notizia del dirottamento del volo Ryanair, deviato a Minsk dal controllo del traffico aereo per prelevare uno tra i passeggeri a bordo: il giovanissimo giornalista Roman Protasevič. Il professionista 26enne è stato arrestato la scorsa domenica nella capitale bielorussa. Il 23 maggio il volo Ryanair 4978, la cui rotta avrebbe dovuto collegare gli aeroporti di Atene e Vilnius, è stato intercettato da un caccia mentre sorvolava il cielo bielorusso.
Secondo quanto riferito da un rappresentante Ryanair, citato dal quotidiano indipendente russo Novaya Gazeta, l’atterraggio è stato obbligatorio a seguito della falsa notizia di una bomba a bordo; mentre secondo le autorità lituane la manovra forzata è stata conseguente a un acceso diverbio tra un passeggero e un membro dell’equipaggio. Nessuna bomba e nessun conflitto nella fusoliera: nel mirino della deviazione forzata c’era l’attivista bielorusso, membro dell’opposizione dal 2010.
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La decisione dell’Unione Europea
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L’attivista dell’opposizione appena 26enne è stato prelevato e arrestato all’aeroporto di Minsk. Secondo quanto riportano i notiziari, è stato proprio il presidente bielorusso Alexander Lukashenko a ordinare personalmente la deviazione forzata del volo il 23 maggio. Per condurre in porto la sua richiesta, il politico ed ex militare bielorusso – al potere dal 1994 – ha inviato il caccia MiG-29. Il giorno dell’arresto, Roman Protasevič era in viaggio verso Atene per dare copertura mediatica alla visita della politica Svjatlana Cichanoŭskaja all’internazionale Delphi Economic Forum. Il giornalista rischia attualmente una pena detentiva pari a 15 anni di carcere.
La notizia del suo arresto non è stata ben accolta dall’Unione Europea. In merito, gli alti funzionari si sono riuniti nella condanna della Repubblica di Bielorussa. La decisione è risoluta: oltre alle pesanti sanzioni che la Russia Bianca dovrà affrontare, il duro colpo arriva anche per i voli Minsk. L’indignazione verso il regime bielorusso è internazionale e questo lunedì (24 maggio) è già arrivato il comunicato ufficiale da parte dei membri dell’Eurolandia. La severa decisione colpisce l’intero territorio bielorusso, con l’imposizione del divieto di utilizzare gli aeroporti europei alla compagnia aerea di stato bielorussa Belavia.
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“Lukashenko sta conducendo una vera guerra contro qualsiasi forma di dissenso sia all’interno sia all’estero del Paese“, ha precisato Katia Glod, membro del Center for European Policy Analysis a Washington.
Fonte NPR