Vaccino: dissequestro del lotto di AstraZeneca ritirato a seguito di tre morti sospette in Sicilia
Via libera al lotto ABV 2856 del vaccino AstraZeneca ritirato, nello scorso marzo, a seguito della morte di tre militari in Sicilia dovuta, secondo i primi accertamenti, a problematiche inerenti coaguli del sangue e trombosi.
Stefano Paternò, militare della Marina a Siracusa, Davide Villa, agente della Squadra mobile a Catania e Giuseppe Maniscalco, maresciallo dei carabinieri a Trapani, sono infatti deceduti dopo aver ricevuto l’inoculazione del farmaco proveniente dallo stesso lotto.
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Il dissequestro è stato disposto in seguito ai risultati degli accertamenti condotti sul lotto ABV 2856. La procura di Siracusa avrebbe così dato il via libera alle operazioni di sblocco e alla distribuzione delle dosi in quanto “rispecchiano pienamente i parametri qualitativi e sono conformi al dossier di registrazione”.
La comparazione effettuata con farmaci dello stesso tipo non avrebbe rilevato, dunque, alcuna difformità. Caratteristiche e composizione sono in linea con quanto dichiarato dal colosso farmaceutico e le dosi, consegnate alle strutture sanitarie, saranno distribuite ai centri vaccinali per la distribuzione alla popolazione. La campagna vaccinale, dunque, proseguirà la sua corsa, nella speranza che non vi saranno ulteriori necessità di sosta.
Del resto, l’ordine allo stop del lotto incriminato, da parte dell’Aifa, era avvenuto a scopo precauzionale, senza la certezza di un nesso di causalità tra le morti segnalate e la somministrazione del vaccino. La stessa azienda farmaceutica, inoltre, aveva ribadito la mancanza di prove circa una maggiore incidenza di problematiche inerenti coaguli di sangue nei soggetti vaccinati. Anzi, i numeri ne evidenzierebbero un’esigua presenza rispetto alla totalità della popolazione.
Continua, tuttavia, la battaglia sul fronte legale: AstraZeneca è stata infatti accusata dall’Unione Europea di aver violato i contratti, in quanto non avrebbe consegnato i quantitativi di vaccino pattuiti nell’arco del primo trimestre del 2021.
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