Caso Aurora Leone. Continua a far discutere il gravissimo caso di discriminazione e misoginia avvenuto prima della Parita del Cuore. Parlano le donne celebri della politica, spettacolo e dello sport
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Il caso Aurora Leone è destinato a portare con sè strascichi ancora a lungo. Per 24 ore ha imperversato sui media nazionali e le polemiche a esso legate sono solo all’inizio. Sono fatti a cui difficilmente si fa fatica a credere, avvenuti in una cultura “evoluta” come quella nella quale crediamo di vivere. Eppure la misoginia è all’ordine del giorno e serpeggia anche in ambiti dove non dovrebbe esistere minimamente.
Il contesto è quello della Partita del Cuore, storica manifestazione benefica che porta con sè anche valori di rispetto e inclusività. Aurora Leone, attrice e membro del collettivo di giovani videomaker The Jackal, famosissimi sul web, che hanno guadagnato popolarità grazie alle loro opere divertenti e di alto profilo su YouTube, era stata convocata dall’organizzazione per prenderne parte. Insieme a lei Ciro Priello, collega e noto vincitore del programma LOL – Chi ride e fuori. La ragazza è stata invitata da Gianluca Pecchini a lasciare il tavolo e a non giocare il match di solidarietà poiché donna.
Dopo il momento d’incredulità e rabbia, l’attrice ha lasciato insieme a Priello la struttura e ha disertato l’evento, invitando comunque il pubblico a sostenere la causa benefica di donazione per la ricerca. Il supporto è arrivato da più fronti.
Caso Aurora Leone: la solidarietà delle altre donne
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Ciò che è accaduto ad Aurora Leone è inaccettabile. Molti gli attestati di solidarietà, soprattutto da numerose donne in vista dello spettacolo italiano e non solo.
La celebre cantante Elodie ha pubblicato una Instagram Stories in cui ha scritto: “Onesta… Se fossi stata presente avrei ribaltato il tavolo, almeno ci sarebbe stato un motivo valido!”. Anche la collega Levante ha commentato l’accaduto: “Malissimo. É scandaloso”.
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Alessandra Amoroso ha condiviso tramite social il suo disappunto: “Sono davvero amareggiata e incredula per quello che è successo ad Aurora Leone. Non è più tempo di parole, servono i FATTI. Il rispetto delle donne e la parità di genere passano dalle azioni quotidiane, passano anche da una partita di calcio! Mi dispiace che un evento benefico così bello e dedicato a cause tanto importanti possa essere sporcato in questo modo”.
Dalla politica arriva la voce di Laura Boldrini che ha detto: “A tutti coloro che dicono che nel Paese non esistono misoginia e maschilismo, ecco che puntuale arriva l’ennesima vicenda a smentirli. Le donne vogliono giocare in ogni ambito da protagoniste. Mettetevi l’anima in pace. Non molliamo”.
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Importantissima l’opinione di due sportive che questo argomento, purtroppo, lo conoscono benissimo. Cecilia Salvai, difensore della Juventus femminile, ha dichiarato: “Era stato chiesto anche a me di partecipare a questa partita, ma poi alla fine non se n’è fatto niente perché non c’erano abbastanza ‘quote rosa’ da poter giustificare la mia presenza a quanto pare, perché noi possiamo partecipare solo quando c’è un numero minimo di noi, quando c’è abbastanza spazio per noi, oppure quando la nostra presenza non dà fastidio.”
Cristiana Girelli, capocannoniere della Serie A femminile, attaccante della Juventus e della nazionale italiana, ha detto: “Io non so più che dire, mi sembra sempre di fare SOLO passi indietro. Vergognatevi.