Nuovo colpi di scena sul caso della scomparsa di Denise Pipitone, la bambina di Mazzara Del Vallo in provincia di Trapani rapita il primo settembre del 2014 mentre giocava davanti la casa della nonna. A parlare è l’ex di Jessica Pulizzi, sorellastra della piccola Denise.
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Durante la puntata de “La Vita in diretta” del 26 maggio, il programma del pomeriggio di Rai Uno condotto dal giornalista Alberto Matano, ci sono importanti novità che riguardano la scomparsa della piccola Denise Pipitone.
Parla l’ex fidanzato di Jessica Pulizzi: una nuova incredibile verità
L’inviata a Mazzara del Vallo de “La Vita in diretta” Lucilla Masucci, dopo aver intervistato Francesca Adamo, la collega di lavoro di Anna Corona che ha affermato davanti alle telecamere di aver firmato al posto della Corona, è riuscita a intervistare l’ex fidanzato di Jessica Pulizzi.
Questo è un particolare fondamentale che rende l’alibi di Anna Corona fragile. “Io non sono una complice di Anna Corona“, ha detto Francesca Adamo. Tuttavia, adesso tocca capire quando Anna Corona chiese a Francesca Adamo di mettere la firma sul registro di lavoro che certifica l’ora di ingresso e uscita dei dipendenti.
Fabrizio Foggia, invece, è l’ex fidanzato di Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise e figlia di Anna Corona assolta da tutte le accuse in tutti e tre i gradi di giudizio. Durante il processo, il ragazzo raccontò del risentimento di Jessica verso il padre e la sorellastra.
“All’inizio del 1999 – dichiarava Fabrizio – ricordo che vi erano screzi tra Anna Corona e Pietro Pulizzi e mentre aspettavo che Jessica scendesse ho visto che il Pulizzi si allontanava da casa. Jessica dava tutta la colpa della crisi tra i suoi genitori a Piera Maggio. Sono arrivato a chiederle cosa sapeva della sparizione della piccola Denise. Mi sono venute in mente tutte le volte che Jessica diceva che doveva fargliela pagare a Piera Maggio perché aveva rovinato la sua famiglia“.
Cercava vendetta Jessica secondo l’allora fidanzato. Tutto questo è a verbale. “Mi chiedeva di aiutarla a compiere il suo intento – dichiarava Fabrizio – diceva spesso che doveva farle un danno. Ricordo che una volta aveva detto che aveva intenzione di bruciarle la macchina, insisteva tanto sul fatto che avrei dovuto aiutarla. Mi diceva che se l’amavo avrei dovuto trovare persone di malaffare per compiere questo danno. Un giorno mi disse che come aveva sofferto lei avrebbero sofferto anche gli altri. Quando le chiedevo se fosse stata lei a rapire la piccola Denise rispondeva in modo evasivo. Lì ebbi la sensazione netta che fosse stata lei a compiere quel gesto criminoso. Ho intuito che lei avesse commesso qualcosa di grave nei confronti della bambina“.
Oggi però le cose sono cambiate e c’è una versione totalmente diversa. La giornalista Lucilla Masucci, dopo 17 anni, ha incontrato Fabrizio ma lui ha ridimensionato le sue parole fino quasi a cambiare la sua versione. La giornalista è stata accolta da urla e ostilità. “Qualsiasi ragazza potrebbe odiare una persona che gli ha sfasciato la famiglia – dice Fabrizio urlando – non ho mai avuto la sensazione che fosse colpevole. Io non la credo capace di poter commettere un gesto del genere, allora eravamo ragazzi“.
Quando la giornalista lo incalza e ricorda a Fabrizio che Jessica gli disse di avere intenzione di incendiare la macchina di Piera l’uomo risponde: “Io già ho parlato, non so niente. Ci siamo lasciati ed è finita. Sono passati 17 anni, questa ragazza ha già avuto un processo. Anche io ho una bambina e mi dispiace molto per Denise“.
Lucilla Masucci continua: “Ți stai rimangiando queste parole perché hai paura?“. E lui risponde: “Io non ho paura di niente, posso assicurare che sono un ragazzo tranquillo e non ho paura di nessuno. Non ho mai parlato della bambina con Jessica Pulizzi e la reputo una brava ragazza, non ho niente da dire e questo è tutto. Ho rispetto per Jessica Pulizzi e per la sua famiglia“.
“L’aspetto interessante – dice Roberta Bruzzone – è che l’uomo dice di avere rispetto per Jessica Pulizzi e per la sua famiglia. Questo rispetto per la famiglia dovrebbe dettagliarlo un po’ meglio perché c’è un filo rosso che unisce tutti i punti di questa vicenda cioè una sorta di paura che io riesco a fiutare molto bene“.
Intanto la Procura di Marsala mantiene uno stretto riserbo sulle indiscrezioni filtrate nei giorni scorsi a proposito dell’iscrizione di Anna Corona e Giuseppe Della Chiave nel registro degli indagati. Gli avvocati presenteranno un accertamento per verificare se ci sono avvisi di garanzia nei confronti dei presunti indagati.
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