Un operaio di 60 anni è morto questa mattina cadendo da un’impalcatura mentre lavorava al cimitero di Orta Nova, in provincia di Foggia.
Un altro incidente mortale sul lavoro in Italia. L’ennesimo, considerato i dati dell’Inail che indicavano ben 185 decessi sul posto di lavoro solo nel primo trimestre dell’anno, 19 in più rispetto al 2020. L’ultimo è avvenuto questa mattina ad Orta Nova, in provincia di Foggia, dove un operaio di 60 anni ha perso la vita precipitando da un’impalcatura, mentre effettuava delle operazioni presso il cimitero cittadino. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 ed i carabinieri.
Tragedia questa mattina, giovedì 27 maggio, ad Orta Nova, comune in provincia di Foggia. Un operaio di 60 anni, di cui non si conosce l’identità, ha perso la vita mentre si trovava a lavoro nel cimitero cittadino.
La vittima, secondo quanto riporta la stampa locale e la redazione di Rai News, era impegnato in alcuni lavori di manutenzione ad una cappella del cimitero e si trovava su un’impalcatura. Per cause ancora da verificare, l’operaio è precipitato nel vuoto finendo al suolo dopo un volo di circa quattro metri. Ad accorgersi dell’accaduto, il proprietario della cappella che si trovava sul posto per controllare i lavori.
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Lanciato l’allarme, presso il cimitero sono arrivati gli operatori sanitari del 118 che hanno avviato le manovre di rianimazione, ma purtroppo per l’operaio non c’è stato nulla da fare. I medici hanno constatato il decesso, sopraggiunto per le gravi ferite riportate nella caduta.
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Oltre ai soccorsi sono intervenuti anche i carabinieri ed il personale dello Spesal (Servizio Prevenzione e Sicurezza Negli Ambienti di Lavoro) che hanno avviato gli accertamenti per ricostruire la dinamica del drammatico incidente. Al vaglio degli investigatori anche la posizione lavorativa della vittima che stava effettuando le operazioni di manutenzione.
Dopo quanto accaduto, Juri Galasso, Giuseppe Villani e Savino Tango, Segretari Generali di Fenealuil, Filca-Cisl, Fillea-Cigl Foggia hanno dichiarato: “La strage – si legge in un post sulla pagina Facebook di Uil Foggia- continua nonostante i proclami e gli slogan. Noi continuiamo a registrare sistematiche violazioni di ogni standard di sicurezza sui luoghi di lavoro”.
“Per questo -concludono i tre Segretari Generali- nell’esprimere solidarietà e cordoglio alla famiglia dell’operaio deceduto, preannunciamo una richiesta di confronto urgente che invieremo al Prefetto in queste ore”.
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