Ennesima tragedia sulle acque del Niger, dove una nave fluviale si è ribaltata: a bordo vi erano circa 160 persone.
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Ennesima tragedia nelle acque del Niger. L’incidente è avvenuto all’altezza dello Stato di Kebbi, nel nord ovest del Paese, dove questo mercoledì (26 maggio) una nave fluviale si è capovolta. All’origine della tragedia vi è l’elevato sovraccarico dell’imbarcazione. Al momento del naufragio, il battello superava di gran lunga la capienza massima consigliata di circa 80 persone.
Secondo quanto riporta Africa News, ad appesantire la struttura del mezzo navale vi era il peso dei 160 passeggeri a bordo, aggiunto a quello di diversi sacchi di sabbia. Stando a quanto riferisce il rapporto del capo amministrativo del distretto di Ngaski Abdullahi Buhari Wara, la barca aveva appena abbandonato lo stato centrale del Niger in direazione dello stato nord-occidentale di Kebbi.
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L’operazione di salvataggio: il bollettino provvisorio
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Le autorità locali hanno annunciato l’avvio alle operazioni di salvataggio. Al momento il bollettino provvisorio conta 22 sopravvissuti; mentre finora solo un cadavere è stato prelevato dalle acque del Niger. La notizia è stata confermata da Abdullahi Buhari Wara, il quale ha riferito che “l’operazione di salvataggio è in corso: al momento sono stati soccorsi 22 sopravvissuti e prelevato un cadavere.” – ha aggiunto il capo amministrativo del distretto, precisando che mancano ancora all’appello 140 passeggeri.
I ribaltamenti delle imbarcazioni sono molto frequenti sul corso d’acqua nigeriano, principalmente a causa del sovraffollamento delle imbarcazioni e della mancanza di manutenzione delle strutture, carenti specialmente durante la stagione delle piogge. Anche l’alto funzionario Wabba punta il dito contro il considerevole sovraccarico della nave, appesantita dai sacchi di sabbia e da circa 80 persone in più rispetto alla capienza consigliata.
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Il presidente Muhammadu Buhari ha etichettato l’incidente “devastante” e ha espresso sincere condoglianze alle famiglie delle vittime. Se confermato, il bollettino delle vittime resta il più grave registrato finora.
Fonte Africa News
