Covid, come ogni venerdì il resoconto settimanale circa l’indice nazionale del contagio e le manovre in vigore dalla prossima settimana.
Come ogni venerdì, l’esito del monitoraggio settimanale circa la diffusione del virus. A quanto pare sono emersi dei dati incoraggianti: l‘RT infatti sarebbe sceso a 0,72. Un elemento questo che ha fatto sì che gli organi competenti decidessero di “premiare” tre regioni che da gialle diventeranno bianche. Da lunedì 31 maggio infatti Sardegna, Molise e Friuli Venezia Giulia potranno dire addio al coprifuoco e riprendere eventi quali fiere e manifestazioni.
“Zona bianca non vuol dire fine dell’epidemia” questo quanto dichiarato da Giovanni Maga, virologo e direttore dell’l’Istituto di genetica molecolare del Cnr di Pavia. “È sempre meglio tenere molto d’occhio la situazione e operare in maniera graduale. La cautela è fondamentale”…prosegue il medico.
Dati incoraggianti anche da regioni quali Liguria, Veneto, Umbria e Abruzzo che potrebbero diventare bianchi dal 7 giugno. Infine la Provincia di Trento, Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Piemonte e Puglia, il lunedì successivo. L’incidenza più elevata al momento è in Valle d’Aosta – 78,4 – mentre il più basso si registra in Molise solo 12,3.
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Le novità non riguardano solo il cambio colore delle regioni a cui ormai siamo – forse tristemente – abituati ma delle nuove disposizioni in materia di vaccini, quella che è l’arma più efficace a sconfiggere questo virus e dire addio alla pandemia. Ovviamente ancora questo è un sogno ma pian piano il tanto urlato “Ce la faremo” dai balconi potrà essere più vicino che mai.
Se il paese è stato criticato per molto tempo di essere indietro con la somministrazione dei vaccini, oggi qualcosa è cambiato. Dai primi di giugno gli under 30 potranno sottoporsi alla prima dose. Ovviamente solo dopo l’ok dell’Aifa anche per i giovani dai 12 ai 15 anni. Un passo importante che metterebbe tutti nella disponibilità di vaccinarsi.
“Per quella data (10 giugno) non ci saranno più restrizioni relative alle fasce d’età, tutti gli italiani potranno prenotare il vaccino, anche se hanno meno di 40 anni” le parole di Mario Draghi postate proprio ieri sul suo profilo social.
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