Tiziana Cantone, svolta nelle indagini: verrà riesumato il corpo

Il caso di Tiziana Cantone, vittima di revenge porn suicidatasi a 31 anni, ha un’importante svolta. Il suo corpo sarà riesumato.

Tiziana Cantone
Tiziana Cantone (screenshot da Facebook)

Il corpo di Tiziana Cantone sarà riesumato. A disporlo la Procura della Repubblica di Napoli Nord. La 31enne si era suicidata nel settembre del 2016. La tragedia è avvenuta nella sua abitazione a Mugnano, in provincia di Napoli. Nella casa la donna è stata trovata con una pashmina al collo. A spingerla a tale gesto estremo è stata la condivisione in chat di una serie di suoi video privati.

Lo scorso gennaio è stato riaperto il caso. Una decisione intrapresa a seguito del ritrovamento sulla pashmina di Dna maschile. Una svolta decisiva per le indagini immediatamente riavviate. L’ipotesi è che non si trattasse di un suicidio ma che Tiziana sia stata uccisa. Pertanto la procura ha riaperto il fascicolo del caso sotto l’accusa di omicidio contro ignoti.

TI PROTREBBE INTERESSARE ANCHE > Tiziana Cantone, le rivelazioni inquietanti della madre

Tiziana Cantone, a giugno la riesumazione del corpo

caso tiziana cantone parla madre
Maria Teresa Giglio, madre di Tiziana Cantone – Screenshot Instagram

TI PROTREBBE INTERESSARE ANCHE > Tiziana Cantone, fu omicidio? Nuove prove, la Procura apre un’indagine

Se nel 2016 il decesso di Tiziana Cantone era ipotizzata al suo suicidio oggi le cose non stanno più così. Già negli scorsi mesi le indagini erano state riparte ipotizzando un possibile omicidio. Una tesi sostenuta anche dalla madre di Tiziana. Si tratta di Teresa Giglio la quale ha richiesto la riesumazione del corpo della figlia proprio per poter effettuare l’autopsia. Quest’ultima non è mai stata realizzata.

Secondo la Giglio il telefono e il tablet di Tiziana erano stati manomessi. In particolare per la donna era stata cancellata la memoria per poi essere inseriti altri contenuti. Dagli accertamenti la famiglia avrebbe rivelato che poco prima del decesso della figlia il telefono sarebbe stato utilizzato. Sembrerebbe, secondo quanto riportata da esperti informatici, che lo smartphone sia poi stato usato per un’ora dopo il ritrovamento del corpo. Inoltre dopo tre giorni dal suo decesso è stato rilevato un accesso dal telefono.

Questo scenario apre la possibilità effettiva che la 31enne non si sia tolta la vita da sola.

Donato BilanciaMartello Giudice (pixabay)

Sembrerebbe che la riesumazione avverrà nei primi dieci giorni di giugno.

Gestione cookie