La conduttrice Federica Panicucci non perde occasione di dire la sua durante il programma Mattino Cinque, il suo parere su Stresa
Federica Panicucci è la conduttrice di “Mattino Cinque” che ogni giorno su Canale 5 racconta storie e fatti di cronaca e attualità, commentandole anche con il suo co-conduttore Francesco Vecchi.
Insieme sono una bella coppia a livello professionale, complici e empatici e riescono sempre a centrare il punto per arrivare nelle case degli italiani. Il pubblico, infatti, li ammira e li segue con passione e fedeltà. In una delle ultima puntate hanno affrontato un tema molto a cuore ai telespettatori. La tragedia della funivia di Stresa.
GUARDA QUI>>>Irina Shayk, la top model condivide tre scatti bollenti in bikini, che spettacolo-FOTO
Federica Panicucci, l’evento l’ha sconvolta
GUARDA QUI>>>L’ha fatto e non potrebbe essere più soddisfatto. Carlo Conti grida la sua felicità
Nonostante non sia la prima volta che la conduttrice Federica Panicucci si trova a raccontare e ad affrontare temi delicati, la tragedia della funivia di Stresa l’ha sconvolta. La dinamica dell’incidente, le vittime, il bambino che si è salvato ed è pronto ad uscire dalla sala di rianimazione.
Una serie di avvenimenti l’hanno turbata e indignata, visto che è stata anche rivelata la verità. Secondo la ricostruzione quella funivia sarebbe dovuta rimanere spenta per vari controlli, visto che i freni non funzionavano bene.
“Ma si può morire cosi” afferma la conduttrice in diretta durante una delle ultime puntate. Il suo pensiero accomuna tutti gli italiani che in questi giorni si sono stretti al dolore e al lutto di chi ha perso famiglie intere, i propri cari e amici. Un tragedia che doveva essere evitata e che deve servire da lezione per un futuro migliore.
Visualizza questo post su Instagram
Federica Panicucci con la sua classe e eleganza arriva sempre al cuore delle persone, i fan la adorano e non perdono occasione di seguirla e ammirare la sua bravura e le sue capacità comunicative, oltre che la sua bellezza intramontabile.