Un operaio di 54 anni è morto nel pomeriggio di ieri in una fonderia di Torbole Casaglia (Brescia) precipitando in una botola da un’altezza di 12 metri.
Ennesima vittima sul lavoro nel nostro Paese. Nel pomeriggio di ieri un operaio di 54 anni è morto in una fonderia di Torbole Casaglia, in provincia di Brescia. La vittima sarebbe caduta in una botola, apertasi improvvisamente. Un volo di circa 12 metri che non gli ha lasciato scampo. Inutili i soccorsi dello staff medico recatosi sul posto che hanno provato a rianimare l’operaio. La dinamica dell’incidente mortale è ora al vaglio dei carabinieri e dei tecnici di Ats.
Brescia, tragedia in una fonderia: operaio precipita in una botola e perde la vita
Un operaio ha perso la vita nel pomeriggio di ieri, lunedì 31 maggio, mentre lavorava presso la Fonderia di Torbole srl, a Torbole Casaglia, comune in provincia di Brescia.
La vittima è Vasile Necoara, 54enne originario della Romania, ma residente a Castelcovati. Vasile, dalle prime informazioni riportate dalla stampa locale e dalla redazione de Il Giorno, stava effettuando dei lavori di manutenzione ai condotti di aspirazione quando improvvisamente una botola sottostante si è aperta facendolo precipitare nel vuoto da un’altezza di circa 12 metri. I colleghi che hanno assistito alla tragedia hanno subito chiamato i soccorsi.
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Presso la fonderia, in pochi minuti è arrivata l’equipe medica del 118 a bordo di un’ambulanza e di un’eliambulanza. Il personale sanitario ha provato a rianimare l’operaio, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. I soccorritori si sono dovuti arrendere costatandone il decesso.
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Oltre ai soccorsi sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Chiari ed i tecnici dell’Ats che hanno provveduto agli accertamenti utili a ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti. Al vaglio dei militari dell’Arma anche il rispetto delle norme di sicurezza all’interno dell’azienda.
Dopo la morte di Necoara, che lascia moglie e figli, i sindacati dei metalmeccanici Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm hanno proclamato uno sciopero di 24 ore. “Uno stop – si legge sul sito della Cisl Brescia- che di fronte all’ennesimo infortunio mortale vuole riaffermare la necessità di fare sforzi sempre più concreti e urgenti a tutela della sicurezza dei lavoratori”.