La vittima, 58 anni, è stata violentemente colpita a martellate lunedì mattina (31 maggio). Il motivo? Un cellulare.
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Ennesimo episodio di violenza in Francia, dove una donna è stata brutalmente colpita a martellate. L’aggressione è avvenuta lunedì mattina (31 maggio), intorno alle ore 11:30, a La Genevraye, cittadina di appena 642 abitanti ubicata nel dipartimento francese della Senna e Marna, Île-de-France. Il motivo dell’attacco? Un cellulare. Sul posto sono immediatamente accorsi i servizi di emergenza e la gendarmeria locale.
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Il volto dell’aggressore era già noto alla polizia
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Stando a quanto precisano i notiziari francesi, la vittima, 58 anni, è stata prima derubata e in seguito colpita a martellate dal ladro stesso, un detenuto. Ad allarmare le forze dell’ordine sono stati alcuni ciclisti. Secondo le loro testimonianze, la donna è stata ritrovata lungo il canale Loing in posizione fetale, ancora cosciente, con ferite al volto e una profonda lesione aperta all’altezza del cranio.
La vittima è stata trasferita d’urgenza all’ospedale Henri-Mondor di Créteil (Val-de-Marne) per il ricovero in codice rosso. Nei media francesi si legge che il malvivente aveva ottenuto da giorni il permesso di uscita. Il responsabile si è consegnato alla polizia di Nemours (Seine et Marne) poche ore dopo l’aggressione. Il notiziario Actu 17 precisa l’orario intorno alle 14:20, quando l’accusato, 34 anni, ha ammesso e confessato di aver colpito ripetutamente la vittima con un martello; in seguito ha gettato l’arma nel canale.
Secondo le fonti ufficiali, l’aggressore non aveva alcun legame affettivo/relazionale con la vittima e il suo volto era ben noto alla procura e ai tribunali. Condannato a dieci anni di reclusione per atti di stupro commessi nel 2016, il detenuto era riuscito a ottenere un permesso di uscita da giovedì 27 maggio 2021. I motivi dell’autorizzazione restano sconosciuti e la polizia di Melun non ha ancora proferito parola in merito.
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L’aggressore è stato preso in custodia dalla gendarmeria di Nemours: sono state aperte le indagini per ulteriori accertamenti.
Fonte Actu 17