Pandemia: l’italia si avvia verso una nuova fase che prevede nuove aperture. Intanto si avvicina sempre di più la data del 31 luglio che decreta la fine dello stato d’emergenza.
Comincia a intravedersi la tanto agognata luce in fondo al tunnel: l’andamento epidemiologico in Italia conferma che le misure e i sacrifici messi in campo finora hanno finalmente portato ai risultati sperati. Il ministero della Salute registra, infatti, per la prima volta da settembre, meno di duemila casi. Un dato confortante che lascia ben sperare sulla fine di quest’emergenza.
Fatte salve le consuete regole circa il distanziamento, l’utilizzo delle mascherine e sull’evitare assembramenti, da oggi si cambia regime in bar e ristoranti, anche al chiuso. In zona bianca, via libera alle feste di matrimonio. Resta però attivo il coprifuoco, fissato alle 23, almeno fino al 7 giugno.
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Pandemia: in Italia cambia lo scenario a partire da oggi
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Partono da oggi nuove regole per la ristorazione e i bar. Da oggi, infatti, i ristoranti potranno ospitare i loro clienti anche al chiuso e, per i bar privi di posti al tavolo, sarà possibile servire e consumare anche al bancone. Naturalmente, per evitare assembramenti, l’entrata dovrà essere consentita ad un numero limitato di persone, compatibile con lo spazio di cui si dispone e comunque tale da permettere il distanziamento di 1 metro. Quanto ai ristoranti, il distanziamento sale a 1 metro e mezzo tra i tavoli posti all’aperto.
Via libera anche ai ricevimenti nelle zone a fascia bianca mentre, in quelle a fascia gialla, si dovrà attendere ancora fino al 15 giugno. Requisito necessario per poter partecipare è il green pass che potrà essere rilasciato in 3 casi: successivamente al vaccino – in seguito alla seconda dose o 15 giorni dopo avere effettuato la prima – con il certificato di guarigione o dopo esito negativo del tampone da effettuarsi nelle precedenti 48 ore.
Anche le competizioni sportive organizzate all’aperto potranno avere il loro pubblico: si dovranno prevedere percorsi differenziati per l’ingresso e l’uscita, il distanziamento e la mascherina continueranno ad essere obbligatori per i non conviventi e non si potrà superare la soglia del 25% rispetto alla capacità massima.
Nel frattempo si attende l’abolizione del coprifuoco, a partire dal 21 giugno, che per Sardegna, Molise e Friuli Venezia Giulia, in zona bianca, è già una realtà.