Caso Ciro Grillo, la richiesta della procura che fa discutere

La procura di Tempio Pausania ha chiesto il rinvio a giudizio per Ciro Grillo e i suoi tre amici per violenza sessuale di gruppo

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Ciro Grillo (screenshot da Facebook)

La procura di Tempio Pausania ha chiesto il rinvio a giudizio per Ciro Grillo e i suoi tre amici. I giovani sono accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza italo-norvegese. Una serata in discoteca tra amici trasformata in un incubo. La 19enne aveva raccontato che nel luglio del 2019, nell’abitazione di Beppe Grillo a Porto Cervo è avvenuta la presunta violenza sessuale. Nei confronti di Ciro Grillo, Vittorio Lauria e Edoardo Capitta però l’accusa è più pesante: violenza sessuale anche nei confronti dell’amica della studentessa e alcune foto hard scattate alla ragazza mentre dormiva.

Ciro Grillo ascoltato per due ore dai carabinieri. Due amici rinunciano invece un nuovo interrogatorio

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Tribunale (Getty Images)

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Il figlio di Beppe Grillo, si è sempre dichiarato innocente. Ecco perché proprio nella giornata di oggi Ciro si è presentato a Genova per fornire dichiarazioni spontanee che possono ritenersi utili nell’ambito dell’inchiesta. Un presunto stupro che però non ha mai trovato conferma dai diretti interessati che non hanno mai parlato di violenza sessuale ma di rapporti consensuali tra loro e le due ragazze. Ciro Grillo, insieme al suo avvocato, ha rilasciato per circa due ore alcune dichiarazioni ai militari. Non solo lui però nella giornata di oggi doveva essere ascoltato. I due giovani Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, hanno deciso di rinunciare a farsi nuovamente interrogare. I legali avevano chiesto di parlare davanti ai pubblici ministeri di Tempio Pausania, ma la procura ha disposto l’audizione dai carabinieri liguri. Ecco perché gli avvocati dei due ragazzi hanno deciso di aspettare la decisione dei pm arrivata in serata con il rinvio a giudizio.

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Tribunale di Roma (GettyImages)

Intanto la difesa sta studiando tutte le possibili ipotesi. Sono infatti in corso accertamenti sulle celle telefoniche agganciate dai giovani e dalle ragazze per capire gli orari ma soprattutto quanto tempo le ragazze abbiano trascorso nella villa di Porto Cervo con i 4 ragazzi. Intanto l’udienza è stata fissata per il 25 giugno.

 

 

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