Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi lunedì 7 giugno, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.
Aggiornato dal Ministero della Salute, sul proprio sito, lo stato relativo all’epidemia da Coronavirus diffusasi nel nostro Paese da oltre un anno. Stando al bollettino odierno, i casi di contagio complessivi sono saliti a 4.233.698 con un incremento di 1.273 unità rispetto alla giornata di ieri. Ancora in calo i soggetti attualmente positivi pari a 188.453 (-3.819), così come i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva: 759 in totale e 15 in meno rispetto a ieri. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza sono 3.918.657, ossia 5.024 in più rispetto a ieri. Purtroppo continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime con 65 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 126.588.
La Regione Abruzzo, si legge nelle note, ha sottratto 1 caso dal totale dei positivi, in quanto duplicato, e ha segnalato che 2 dei decessi comunicati in data odierna sono relativi a periodi precedenti. L’Emilia Romagna ha eliminato 2 casi dichiarati nei giorni precedenti, in quanto positivi al test antigenico ma non confermati da test molecolare. La Regione Marche specifica che è stato rettificato il dato sulle Persone testate relativo alla giornata di ieri che risultano essere 739.114 invece di 740.585. La Provincia Autonoma di Bolzano segnala che 1 dei 4 nuovi casi confermati da test molecolare deriva da test antigenico successivamente confermato da PCR. Infine, il Veneto ha comunicato che alcuni casi confermati da test antigenico essendo stati successivamente confermati da test molecolare sono stati riclassificati tra quest’ultimi.
Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di domenica 6 giugno
Il Ministero ha diramato ieri il bollettino relativo all’epidemia da Coronavirus diffusasi nel nostro Paese. Stando ai dati, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 4.232.428.
Proseguiva il calo dei soggetti attualmente positivi pari a 192.272, così come i pazienti ricoverati in terapia intensiva: 774 in totale. Le persone guarite erano 3.913.633 in totale. Il bilancio totale delle vittime saliva a 126.523.
La Provincia Autonoma di Bolzano, si leggeva nelle note, segnalava che tra i 39 nuovi casi confermati da test molecolare, 4 derivavano da test antigenici successivamente confermati da test molecolare. Il Veneto comunicava che il dato dei casi confermati da test antigenico risultava negativo rispetto a ieri, in quanto alcuni test antigenici confermati da test molecolare erano stati riclassificati tra quest’ultimi.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 6 giugno: 2.275 nuovi casi di contagio e 51 vittime
Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di sabato 5 giugno
Nella giornata di sabato, come di consueto, sono stati resi noti dal Ministero della Salute i numeri riguardanti l’epidemia da Covid in Italia attraverso tabella sanitaria. Come riportato quest’ultima, il dato delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza era aumentato a 4.230.153. In discesa i soggetti attualmente positivi che erano pari a 195.369. Diminuivano anche i ricoveri in terapia intensiva pari a 788 pazienti. Il dato dei guariti giungeva a 3.908.312 mentre quello dei decessi a 126.472.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 5 giugno: i dati della pandemia di oggi in Italia
Efficacia Vaccini anti-Covid: il report dell’Istituto Superiore di Sanità
Nuovi risultanti confortanti quelli contenuti all’interno di un report pubblicato dall’Iss e dal Ministero della Salute in merito ai vaccini anti-covid ed ai tempi di copertura che darebbero contro il virus.
Lo studio avrebbe rilevato su un campione di 14 milioni di italiani che hanno ricevuto la loro dose, che ricevendone almeno una l’immunità si estenderebbe fino a 130 giorni, ossia 4 mesi. Ridotti quasi totalmente i contagi, i decessi e le manifestazioni gravi della malattia.
Un report che ne approfondisce uno precedente stilato a maggio che non avrebbe potuto dare per questioni meramente temporali il dato. Verificato empiricamente, quindi, che il vaccino ridurrebbe quasi totalmente i rischi legati al Covid-19.
Nello specifico ad essere rilevata, la circostanza per cui dopo 35 giorni si era ridotta dell’80% la possibilità di contagio, 90% una manifestazione grave e del 95% il rischio di morte. Ciò indifferentemente delle fasce d’età e dal sesso. Lo stesso dicasi per gli operatori sanitari, i risultati sono stati i medesimi.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Efficacia Vaccini anti-Covid: il report dell’Istituto Superiore di Sanità
Covid-19, la situazione a livello globale: male il Sud America
Se da un lato l’Europa procede spedita con le vaccinazioni e la curva della pandemia – eccezion fatta per la Gran Bretagna dove il picco sta salendo- tende a mostrare un netto miglioramento, lo stesso non può dirsi per il Sud America e per l’Asia dove la variante indiana starebbe arrecando non poche preoccupazioni.
Brasile e Colombia sarebbero i Paesi maggiormente colpiti. Le terapie intensive nella Nazione guidata da Bolsonaro superano le 8mila unità, in Argentina oltre 7mila, invece, le persone ricoverate. L’India non mostra segni di miglioramento: i casi di contagio dall’inizio della pandemia ad oggi sono giunti a 28.909.975. Numeri sconfortanti che si aggiungono alla drastica circolazione della variante rilevata proprio nel paese asiatico da cui prende il nome.
Anche negli Usa la situazione non sarebbe delle migliori: 34.210.782 i casi positivi, 612.366 i morti e 5.287 i ricoverati in terapia intensiva.