La tragedia ad alta quota risale all’11 settembre 1991, quando l’Embraer EMB 120 si schiantò nei pressi di Eagle Lake, in Texas.
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Il disastro aereo dell’11 settembre 1991 riporta il nome di Continental Express 2574. Il volo di linea nazionale operato dalla Continental Express avrebbe dovuto collegare gli aeroporti internazionali di Laredo e di Houston-George Bush, in Texas. La rotta aerea fu affidata al monoplano ad ala bassa Embraer EMB 120. Il giorno della tragedia l’aeromobile bimotore turboelica – con marchio registrazione N33701 e numero di serie 120-L77- non riuscì ad atterrare nella stazione di destinazione, schiantandosi nei pressi di Eagle Lake, Texas. L’impatto fu violentissimo e provocò la morte di tutti i 14 occupanti presenti sul velivolo, suddivisi in 11 passeggeri e 3 membri dell’equipaggio. Secondo le ipotesi avanzate dai media l’incidente fu probabilmente causato da un ordigno a bordo; tesi prontamente smentita dalla commissione d’indagine della National Transportation Safety Board (NTSB).
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Le dinamiche dell’incidente e l’inchiesta
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L’11 settembre 1991, l’Embraer EMB 120 abbandonò l’Aeroporto Internazionale di Laredo alle ore 09:09 locali. A seguito della manovra di decollo, operata correttamente seguendo alla lettera le normative standard, la torre di controllo assegnò al velivolo una quota di crociera di 7,620 metri; successivamente scalata a 7,315 metri. Alle 09:54, l’equipaggio seguì il comando dei controllori del traffico aereo di Houston e avviò la manovra di discesa a 2,743 metri.
I problemi iniziarono verso le ore 10:03, con la separazione del bordo d’attacco dello stabilizzatore orizzontale sinistro dalla cellula mentre il velivolo stava scendendo a 3,505 metri a 260 nodi. Di conseguenza l’aeromobile si abbassò ripidamente, rollando intorno a un’asse mentre l’ala sinistra si piegava. Ad alimentare la già critica situazione fu la fuoriuscita del carburante dall’ala: i piloti persero in breve tempo conoscenza a causa delle estreme forze G provocati dalle oscillazioni dell’aeromobile.
L’aereo precipitò nel sud-est della contea del Colorado, in Texas; precisamente al largo della Farm to Market Road 102, a una decina di chilometri a sud-est di Eagle Lake, Texas. Lo schianto provocò l’ineluttabile esplosione del velivolo, il cui incendio provocò la morte di tutti gli occupanti a bordo. La notizia fu confermata dalla squadra di ricerca del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Texas, il cui rapporto dichiarò che le unità di soccorso non ritrovarono alcun sopravvissuto all’interno del relitto.
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L’inchiesta fu affidata alla National Transportation Safety Board (NTSB), i cui ispettori individuarono il fattore contribuente all’incidente nell’assenza di alcune viti sullo stabilizzatore orizzontale.