La Squadra mobile senese ha arrestato tre ragazzi con l’accusa di violenza sessuale di gruppo
Una giovane ragazza come tante e una festa privata organizzata tra amici. Sono questi gli ingredienti che hanno scatenato una violenza di gruppo ad opera di quattro ragazzi, tra cui un minorenne. L’ennesima vittima di stupro, quindi. E, ancora una volta, in un contesto che dovrebbe favorire invece divertimento e spensieratezza.
La ventenne ha così trovato la forza di denunciare quanto accaduto nella notte tra il 30 e il 31 maggio, ripercorrendo i momenti agghiaccianti di quella folle bestialità. La giovane, venerdì scorso, ha raccontato che la violenza è avvenuta durante una festa privata svoltasi in un appartamento a Siena.
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Siena: violenza di gruppo in un appartamento privato
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Dopo la denuncia, le indagini sono scattate immediatamente e per la ragazza è stato avviato il protocollo “Codice Rosso” a salvaguardia della vittima. Sono state quindi perquisite anche le abitazioni dei quattro ragazzi ritenuti responsabili, fra i quali vi è anche un minorenne.
Le misure cautelari sono state ordinate dalla Procura in seguito agli accertamenti e, per tre ragazzi, è scattato l’arresto da parte della squadra mobile di Siena e disposto l’arresto domiciliare. Un quarto responsabile invece, un ragazzo diciassettenne, è indagato a piede libero. Tra gli arrestati, vi sarebbe anche un calciatore di una squadra giovanile di serie A. Gli arresti sono stati ordinati tra Toscana e Sicilia.
Risulta fondamentale, in questi casi, tutelare la vittima anche con le disposizioni del “Codice Rosa”, un provvedimento specifico per le donne vittime di violenza, ed evitare possibili interferenze che potrebbero invalidare il quadro veridico del caso. Sono stati sequestrati, inoltre, anche i cellulari dei ragazzi; questi, infatti, potrebbero rivelarsi una fonte importantissima in grado di far luce su quanto accaduto quella notte. Sarà la Finanza ad occuparsi dell’analisi dei dati per rinvenire eventuali foto o video.
Previsti oggi, nel frattempo, gli interrogatori davanti al gip Jacopo Rocchi per i ragazzi condotti in arresto.