Denise Pipitone. Ennesima testimonianza di un probabile avvistamento di una ragazza che potrebbe essere la bimba rapita da Mazara del Vallo nel 2004. Sarebbe in Francia
Felice Grieco è un ex vigilante che, circa un mese e mezzo dopo la scomparsa di Denise Pipitone, vide a Milano in data 18 ottobre 2004, un gruppo rom con una bambina particolarmente somigliante alla piccola di Mazara del Vallo.
“Era un lunedì. Il direttore della banca dove stavo lavorando mi disse di far allontare un bambino che suonava la fisarmonica proprio di fronte l’ingresso dell’ufficio” – ha raccontato l’uomo. Ha poi detto di averlo scorto in compagnia di altre persone: “C’era una bambina incappucciata, la chiamavano Danas. Era strano perché faceva caldo. Le ho pure parlato, le ho chiesto se volesse qualcosa da mangiare. Mi ha risposto ‘la pizza’. Era l’unica che parlava in italiano. Poi sono andati via, mi è stata negata l’autorità di bloccarli”.
Ricollegandosi a questa testimonianza, parla oggi Mariana Trotta, una ragazza di origine rom che è convinta di aver riconosciuto una persone in un video girato dalla guardia giurata.
Mariana Trotta è una ragazza adottata che, desiderosa di ritrovare la sua famiglia d’origine, è riuscita a risalire ai propri genitori biologici solo nel 2018. Risiedono a Parigi ed è andata a trovarli. Ha detto di aver incontrato anche una donna che ha identificato come probabile persona presente nel video girato 17 anni prima dal vigilante Felice Grieco.
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Lo ha raccontato alla trasmissione tv “La Vita In Diretta”: “Questa persona era una figura importante nel campo rom. A quanto pare, sarebbe una mia zia. Non conosco il nome. Alcuni dicono si chiamasse Silvana me da me si faceva chiamare Florina. Abbiamo conversato poco anche se parlava italiano”.
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Poi il dettaglio più interessante che fa pensare a Denise: “Con lei c’era una ragazza. Non ho mai sentito, però, che la chiamassero Danas. Non sapeva la sua età, poteva avere tra i 17 e i 18 anni. Parlava pochissimo francese, parlava poco italiano, parlava sinti. Si faceva capire a gesti. Non le veniva mai permesso di uscire nel campo rom”.
Nuova pista o ennesimo buco nell’acqua? L’inviata del programma ha descritto la madre di Denise Pipitone, la signora Piera Maggio, come molto cauta in questo momento di grande esposizione mediatica. Ha bisogno di prove oggettive, non congetture.
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