Si è appena conclusa un’altra puntata di “Storie Italiane” e anche oggi Eleonora Daniele ha affrontato molti temi importanti, tra cui Sara
“Storie italiane” continua ad informare il pubblico con racconti e fatti di cronaca e attualità. Eleonora Daniele non è ancora andata in vacanza e l’edizione del 2020-21 sta regalando sempre più soddisfazioni agli autori e i vertici della rai con picchi di ascolti unici.
Da qualche settimana l’argomento principale è il caso di Denise Pipitone che a distanza di anni è ancora aperto e ci sono molti dettagli da scoprire e analizzare. Nella puntata di oggi però, la conduttrice ha affrontato un altro tema che riguarda Sara, la ragazza travolta da un tir nei pressi di una discoteca nel 2017.
GUARDA QUI>>>Carolina Marconi, la foto che segna l’inizio della terapia contro il cancro
“Storie italiane”, Eleonora Daniele indignata in diretta
GUARDA QUI>>>Ragazzo precipita dal quinto piano di un hotel e muore: indagini in corso
Nella seconda parte del programma la conduttrice ha voluto ripercorrere la storia di Sara, di cui ancora non si hanno notizie su caso avvenuto nel 2017. Dopo anni le informazioni su come sia avvenuta la morte della ragazza non sono ancora chiare e precise. Per questo la Daniele ha perso le staffe e in diretta ha affermato: “Io sono arrabbiata e non ho neanche più voce”.
La presentatrice e nota giornalista non perde occasione di battersi a favore dei diritti delle donne ed infatti anche oggi ha voluto riportare i dati di una situazione divenuta ormai inaccettabile. Sembra che i maschi predatori siano aumentati del 40% e le ragazze devono essere sempre più prudenti.
“Non possiamo pensare sempre che noi donne non siamo prudenti! Il vero problema è la violenza del maschio predatore! – spiega la conduttrice – Ci pensassero bene gli uomini prima di muoversi e fare determinate cose!”.
Ha poi continuato il suo appello chiedendo di finirla di incolpare sempre le donne che sono solo vittime di comportamenti inaccettabili da parte degli uomini approfittatori. Ognuna è libera di stare con chi vuole e dove vuole, senza dover avere paura.