Barcaiolo salva neonata di 21 giorni dalle correnti del fiume – FOTO

La notizia è stata affermata dalle autorità locali, le quali ipotizzano che la piccola sia stata abbandonata proprio perché di sesso femminile.

 

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Per una volta le acque del Gange portano la vita. La straordinaria notizia arriva dal fiume che bagna l’India, sulla cui sponda è stata rinvenuta una neonata all’interno di una scatola. La notizia del ritrovamento della piccola ha emozionato l’intero territorio dello Stato federale dell’Asia meridionale. Il Paese sta affrontando il periodo più buio in termini di emergenza coronavirus. La pandemia ha letteralmente messo in ginocchio l’intera popolazione indiana nel braccio di ferro tra ritmi accelerati delle temutissime varianti e scarsità di risorse mediche e finanziare.

Alla saturazione dei luoghi di sepoltura si affianca l'”esattamento funzionale” del Gange. del Trasformato in un cimitero di cavaderi, le stime indicano oltre 2.000 salme a partire dalla seconda ondata SARS-CoV-2, il fiume indiano trabocca di corpi stroncati dal virus. La notizia di questo giovedì 17 giugno riporta invece la storia di una bimba di appena 21 giorni apparsa nelle stesse acque dove scorre attualmente il dramma di un’intera nazione.

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Il ritrovamento di Ganga: il pianto dalla scatola di legno

 

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Ganga: questo è il nome della neonata, proprio come il fiume dove è stata abbandonata, in balia delle sue correnti. Secondo quanto riportano i notiziari locali, la piccola di appena 21 giorni era avvolta in una sciarpa rossa e lasciata a sé in una scatola di legno. Il contenitore aveva sopra inciso nome e data di nascita incorniciate da decorazioni di tipiche divinità indù. A salvarla è stato Gullu Chaudhary, un barcaiolo locale, il quale ha precisato ai media di essersi accorto della sua presenza grazie al suono del pianto. L’uomo ha specificato la localizzazione del rinvenimento all’altezza di Ghazipur, nell’Uttar Pradesh, a nord dell’India.

Molte persone erano riunite sulla riva del fiume a causa dei lamenti; tutti li sentivano, ma nessuno si muoveva.“, ha detto. Di conseguenza, il barcaiolo ha preso una piccola imbarcazione e si è diretto verso la scatola galleggiante nel Gange; in seguito ha portato la bimba in ospedale per accertarsi del suo stato di salute. La notizia trova conferma anche nei rapporti delle autorità locali, le quali hanno annunciato l’avvio all’inchiesta e all’apertura di un fascicolo contro ignoti. Si tratta di un fenomeno molto frequente nel Paese e l’ipotesi prevalente è che la neonata sia stata abbandonata proprio perché di sesso femminile.

 

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Il governatore dell’Uttar Prades Yogi Adityanath ha assicurato che lo Stato indiano si occuperà delle spese per la crescita e l’educazione di Ganga. L’India ha inoltre promesso al barcaiolo una ricompensa in denaro per lodare il suo grande gesto umanitario.

Fonte BBC

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