Nel pomeriggio di ieri, i carabinieri di Reggio Emilia hanno trovato un uomo di 51 anni morto all’interno della sua casa con evidenti ferite e traumi al volto.
Un uomo di 51 anni è stato ritrovato senza vita nel pomeriggio di ieri all’interno della sua abitazione di Reggio Emilia. A chiamare i soccorsi sarebbe stato un vicino di casa con cui il 51enne condivideva il bagno dell’abitazione. Sul posto sono arrivati i soccorsi ed i carabinieri che hanno rinvenuto il corpo dell’uomo riverso sul letto con evidenti ferite e traumi alla testa. Ora sono in corso le indagini per chiarire cosa sia accaduto all’uomo che, da quanto emerso sino ad ora, sarebbe rimasto vittima di un brutale omicidio.
Reggio Emilia, trovato morto in casa con il volto tumefatto: indagini in corso
Nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 16 giugno, una tragica scoperta ha sconvolto Reggio Emilia: un uomo di 51 anni, Aniello Iazzetta, è stato trovato morto nel letto della sua abitazione, sita in via Stalingrado.
Come riporta la redazione de La Gazzetta di Reggio, a chiamare i soccorsi sarebbe stato un vicino di casa con cui il 51enne, che abitava al primo piano, condivideva il bagno. L’uomo, preoccupato di non vedere da giorni il vicino, ha chiamato le forze dell’ordine.
Immediatamente sul posto sono arrivati i militari dell’Arma che, entrati nell’appartamento, hanno rinvenuto il corpo senza vita di Iazzetta riverso sul letto. Il cadavere dai primi riscontri, come riferisce La Gazzetta di Reggio, presentava evidenti ferite e traumi al volto.
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I primi rilievi fanno ipotizzare agli inquirenti che la vittima possa essere stata colpita ripetutamente al volto, forse con un oggetto contundente, e uccisa. L’ipotesi più accreditata è quella, dunque, di un brutale omicidio consumatosi nelle ore precedenti al ritrovamento.
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In casa nel frattempo sono arrivati gli uomini della sezione scientifica ed il medico legale che hanno condotto tutti gli accertamenti del caso per cercare di ricostruire nel dettaglio la dinamica dei fatti. A fornire maggiori dettagli potrebbe essere l’esame autoptico che potrebbe disporre la magistratura.
I militari dell’Arma, scrive La Gazzetta di Reggio, hanno ascoltato i vicini di casa, compreso l’uomo che ha contattato i soccorsi, per capire se potessero aver sentito o visto qualcosa.