Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi venerdì 18 giugno, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Aggiornato lo stato dell’epidemia da Covid-19 diffusasi in Italia. Stando al bollettino odierno del Ministero della Salute, i casi di contagio sono saliti a 4.250.902 con un incremento da ieri di 1.147 unità. In calo ancora i soggetti attualmente positivi pari a 92.072 (-6.536) e i pazienti in terapia intensiva: 444 in totale e 28 in meno di ieri. Le persone guarite complessivamente sono 4.031.605 con un incremento di 7.648 unità rispetto a ieri. Purtroppo si aggrava il bilancio delle vittime con 35 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 127.225.
Pubblicato ieri, sul sito del Ministero della Salute, il bollettino che aggiornava lo stato dell’epidemia da Covid-19 diffusasi in Italia da oltre un anno.
Stando alla tabella sanitaria, i casi di contagio complessivi erano saliti a 4.249.755. Proseguiva il calo dei soggetti attualmente positivi che risultavano essere 98.608 e quello dei pazienti ricoverati in terapia intensiva che ammontavano a 444. Il numero dei guariti dall’inizio dell’emergenza era giunto a 4.023.957. Il bilancio delle vittime nel nostro Paese saliva a 127.190.
La Regione Emilia Romagna, si leggeva nelle note, segnalava l’eliminazione di 2 casi dal totale, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.
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Aggiornato mercoledì, dal Ministero della Salute sul proprio sito, lo stato relativo all’epidemia da Covid-19 diffusasi in Italia da oltre un anno. Stando al bollettino, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano 4.248.432. Risultavano essere ancora in calo i soggetti attualmente positivi pari a 101.855 ed i pazienti ricoverati in terapia intensiva che ammontavano a 471– Il numero dei guariti complessivi saliva a 4.019.424. Purtroppo continuava ad aggravarsi il bilancio delle vittime nel nostro Paese il cui totale giungeva a 127.153.
La Regione Calabria, si leggeva nelle note, segnalava che il decesso comunicato ieri era relativo al mese scorso.
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Secondo il monitoraggio condotto, come di consueto il venerdì, dall’Istituto Superiore di Sanità avrebbe rilevato un leggero aumento dell’Rt (indice di contagio). Eppure, però, la situazione non sembrerebbe destare le preoccupazioni delle Istituzione: l’incremento è stato dello 0,01%. Il quadro generale, però, continuerebbe a mostrare segni di miglioramento quanto ai decessi ed ai ricoveri in terapia intensiva, sempre in costante calo.
Da lunedì, infatti, alla schiera delle regioni in zona bianca si aggiungeranno Toscana, Marche, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia, e Trentino Alto Adige. Fuori resta la Valle d’Aosta che dovrà trascorrere almeno un’altra settimana in giallo. Non manca, però, chi fa notare come il numero dei tamponi sia diminuito.
In ogni caso, il passaggio ad una zona con minori restrizioni – se non quelle base di prevenzione- significa molto per il comparto turistico soprattutto considerata la bella stagione che ormai sta facendo capolino.
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Per poter tornare a viaggiare senza limitazione, partecipare ad eventi dove vi sarà una grande affluenza di partecipanti, bisognerà essere in possesso del cosiddetto Green Pass. Si tratta di un documento che ha scatenato non poche polemiche, definito da alcuni l’ennesima riprova che il Paese versa in uno stato di dittatura sanitaria.
In realtà si tratta di una mera certificazione che ha il compito di scongiurare un innesco di nuovi contagi a catena. Ma di cosa si tratta? E come si ottiene? La certificazione verde sarà emessa dalla piattaforma Digital Green Certificate ma si potrà richiedere utilizzando numerose modalità, tra cui ad esempio le app Immuni ed IO.
Per ottenerlo devono ricorrere, alternativamente tre condizioni. Il Dpcm di prossima pubblicazione chiarirà alcuni aspetti proprio in merito a questo punto. In particolare bisognerà sciogliere il nodo sulla questione prima dose. Ossia se avendo solo questa si può comunque ottenere.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Pandemia: Green Pass, a cosa serve e come ottenerlo
Le altre condizioni, invece, sono certe. Essersi negativizzati dal Covid-19 (durata di sei mesi), aver eseguito un tampone risultato negativo nelle 48 ore prima, aver completata il ciclo vaccinale. In questo caso varrà per un anno, con la condizione però che verrà revocato in caso di positività.
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