Ricordate il temibile schianto di Alex Zanardi con la sua inseparabile handbike? Il figlio rompe il silenzio: l’aggiornamento sul suo stato di salute.
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Lo scorso 19 Giugno 2020, uno dei piloti di fama, conosciuto per le sue cavalcate epiche in Formula 1 lottava ancora una volta per la vita.
Il destino stava per riprendersi la sua vita, dopo aver sfiorato la morte già in un’altra circostanza, ovvero sul tratto di Lausitzring, poco più di venti anni fa. Quel giorno, Alex Zanardi, pilota della monoposto visse momenti difficili e irrequieti che lo stavano per spedire all’altro mondo.
Quella fu la prima volta in cui fu insignito dell’etichetta di “eroe per la vita”, che lo vide privarsi “soltanto” delle gambe. La voglia di vivere e la travolgente passione per la corsa lo spinsero a ritagliarsi una seconda possibilità.
Alex ancora oggi, nonostante i suoi giorni fossero stati messi nuovamente in discussione continua a sognare il raggiungimento di nuovi record e traguardi
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Alex Zanardi, la speranza è l’ultima a morire: parla il figlio
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Domani ricorrerà l’anniversario dell’ennesimo incidente occorso ad Alex Zanardi, il pilota della handbike, a bordo della quale ha scritto nuove pagine di storia.
In occasione di un evento di beneficenza, lo scorso 19 Giugno 2020, il campione, ex pilota di Formula 1 era pronto all’ennesima sfida. Finchè un tir sulla corsia opposta lo mette nelle condizioni di fare nuovamente i conti con il “diavolo”.
Si teme ancora una volta il peggio per il paraciclista bolognese, mentre la moglie, Daniela decide ciò che avrebbe voluto il marito, ovvero continuare quella corsa. Quanto ad Alex, invece, di nuovo sospeso sul filo di un rasoio, tra la vita e la morte. Il pilota è stato sottoposto a dieci operazioni, fino ad arrivare al ricovero stabile nel reparto di “Unità Cerebrolesioni” dell’ospedale di Vicenza.
Dopo un lunghissimo silenzio arrivano aggiornamenti dal direttore di Neurochirurgia dell’ospedale di Padova, che l’ha operato: “Alex è fuori dal letto e seduto su una poltrona“.
Passi in avanti dunque nella terapia di recupero che lo vede pronunciare le prime parole e accennare qualche sorriso. La testimonianza dei dettagli ci arriva direttamente dalla sua famiglia e in particolare dal figlio, Nicolò.
“Papà è sempre lì. Nessuna novità, niente di niente” come si evince dall’intervista rilasciata a Repubblica.
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E’ evidente come Zanardi abbia ancora bisogno di riposare e riprendersi dallo stato vegetativo in cui si è trovato, fino a poco tempo fa. Tuttavia le speranze di vederlo da quì ad un prossimo futuro di nuovo a bordo della sua handbike si fanno sempre più concrete, perchè Alex è nato per vivere e non mollare mai.