Un giovane di origine senegalese muore annegato, inutili i soccorsi. Le baby gang in azione saccheggiano i presenti.
Una serie di tristi eventi sta paralizzando Castelnuovo del Garda, precisamente la spiaggia del Campanello, protagonista da tempo di simili accadimenti. Vicende che stanno letteralmente mettendo in ginocchio non solo i locali, mete turistiche, ma anche gli avventori che vengono presi di mira da queste vere e proprie baby gang.
I giovani avrebbero un’età compresa tra i 16 ed i 20 anni, molti dei quali di origine africana: “…ci stanno rovinando anche economicamente… Entrano a decine alla volta e praticamente occupano il locale facendo scappare tutti gli altri clienti…” parte di testimonianza resa dai titolari dei locali.
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Muore annegato giovane 23enne, baby gang in azione
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Una vera e propria piaga sociale nota ormai a tutte le autorità del posto. Numerose le dichiarazioni raccolte dai gestori, costretti sovente a chiudere i bar per tutelarsi, non senza conseguenze sul piano degli affari.
“Domenica scorsa i carabinieri si sono schierati di fronte al locale sul lungolago, sono stati lì tre quarti d’ora, ma la situazione è peggiorata, perché questi ragazzi cercano proprio lo scontro con loro, li insultano e li provocano. Non hanno paura di niente”. Anche il sindaco della località si pronuncia sul triste fenomeno, affermando che i giovani – responsabili dei reati – arrivano dalla Lombardia con i treni e giungono alla spiaggia del Campanello proprio perché più vicina e facile da raggiungere a piedi.
Una situazione che continua senza sosta anche davanti ad una tragedia, consumatasi venerdì scorso e che ha coinvolto un giovane senegalese di 23 anni, morto annegato dopo essersi lanciato da uno dei due pontili della zona. Intervenute le forze dell’ordine ed i soccorsi per aiutare il giovane ma non c’è stato nulla da fare.
In azione i giovani delinquenti: nei momenti di concitazione, le gang – che sovente si danno appuntamento tramite chat – hanno colto l’occasione per rubare il contenuto delle borse delle persone presenti sul luogo.
Uno sciacallaggio, così è stato definito dai frequentatori del lungolago. Una situazione incresciosa che merita di essere smantellata definitivamente. I turisti e l’intera comunità si definiscono spaventati e martoriati per quanto sta accadendo in quest’ultimo periodo.