Biagio Antonacci l’accusa di plagio, novità nel caso: cosa è successo

Biagio Antonacci è al centro di una causa di plagio. Nel mirino il suo brano “Mio fratello” hit nel 2018.

 

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57 anni, timbro unico e talento da vendere. Biagio Antonacci, tra i cantautori italiani più apprezzati dal pubblico, ha alle spalle una carriera dai tanti successi. Negli anni ha inciso ben 27 album dando vita a hit intramontabili. Tra queste nell’aprile del 2018 ha realizzato il brano “Mio fratello” in collaborazione con l’artista siciliano Mario Incudine il cui videoclip è stato girato dal registra Gabriele Muccino. Nelle riprese hanno preso parte anche i fratelli Fiorello, Giuseppe e Rosario. Proprio con quest’ultimo Biagio ha realizzato nei mesi successivi una versione estiva del brano diventato vero e proprio tormentone.

Nel 2019 la hit è finita al centro del mirino facendo sì che il cantante milanese finisse sotto accusa per plagio. A denunciare Antonacci è stato il musicista Lenny De Luca secondo il quale la canzone sarebbe in parte una copia del suo brano “Sogno d’amore”.

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Biagio Antonacci denunciato per plagio: nominato il perito

 

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Biagio Antonacci è stato accusato di aver copiato, nella creazione del suo brano “Mio fratello”, la melodia e il ritornello di “Sogno d’amore”, singolo inciso dieci anni fa da Lenny De Luca, figlio del maestro Nando De Luca arrangiatore del Clan di Celentano. Secondo Lenny vi sarebbero troppo similitudini tra i brani. Nel 2019 il musicista ha diffidato Biagio comportando così il blocco, da parte della SIAE, dei proventi derivanti dal singolo accantonati fin quando la controversia non sarà risolta.

In questi giorni è stato nominato il perito che esprimerà il suo giudizio davanti al giudice del Tribunale di Milano Vincenzo Carnì. Si tratta di Alberto Sgrò, pianista, compositore e docente di Lecce che dovrà effettuare la perizia tra le due canzoni essendo stato nominato consulente tecnico d’ufficio.

Per De Luca alla base della vicenda vi sarebbe il direttore musicale di X Factor Fabrizio Ferraguzzo, da anni al fianco di artisti del calibro di Fedez, Maneskin e Giusy Ferreri. Nel 2015 Ferraguzzo divenne direttore dell’etichetta Radioroma, realtà manageriale di Ramazotti. All’interno del catalogo della struttura era presente “Sogno d’Amore”.

 

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Il direttore di seguito ricoprì il ruolo di produttore per l’album di Antonaccio “Dediche e manie”, all’interno del quale vi è il brano incriminato.

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