L’esercitazione nazionale si è svolta lunedì 21 giugno. La vittima è scivolata e caduta dal quinto piano di un edificio.
Visualizza questo post su Instagram
Tragedia a Città del Messico durante l’esercitazione nazionale del terremoto di questo lunedì (21 giugno), dove una 33enne è morta precipitando dal quinto piano. La notizia trova conferma nel rapporto dell’ufficio del procuratore generale di Città del Messico (FGJCM), il quale ha annunciato ai media l’avvio all’inchiesta su quanto accaduto nel quartiere Del Valle. La tragedia si è consumata nell’ufficio del sindaco Benito Juárez. I paramedici dello squadrone di emergenza e salvataggio (ERUM) sono giunti sul posto per prestare i primi soccorsi, ma la vittima era già morta.
Secondo quanto rivela il Segretario della Sicurezza dei Cittadini Omar García Harfuch, al momento la procura locale ha escluso lo spavento della donna al suono dell’allarme quale potenziale fattore contribuente all’incidente. Pertanto, la pista è da escludere poiché la caduta è avvenuta in un punto in cui “la ringhiera è davvero molto alta e difficile da scavalcare.” L’edificio è stato isolato e transennato, così come la via in cui è ubicato.
NON PERDERTI ANCHE >>> Forti piogge torrenziali e temporali: una persona scomparsa – FOTO
Ignote cause e dinamiche dell’incidente
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Maxi tamponamento tra 17 veicoli: 10 vittime, di cui 9 bambini – VIDEO
La procura della città del Messico non fornisce ulteriori dettagli riguardo alle dinamiche della tragedia. A tal proposito, il capo della Sicurezza ha riferito ai media che “la cosa più prudente da fare è aspettare le perizie”, data la presenza di numerose versioni dell’accaduto. Secondo le ricostruzioni, le prime segnalazioni hanno dichiarato alla polizia che al momento dell’allarme sismico, la vittima, 33 anni, si trovava sul tetto per il controllo di un tubo del gas. La donna sarebbe in seguito scivolata, schiantandosi al suolo del parcheggio ai piedi dell’edificio, via Adolfo Prieto 428. Altre testimonianze dichiarano invece che la 33enne si sarebbe lanciata dal quinto piano in preda a un “esaurimento nervoso.”
In nome della prevenzione e protezione civile, questo lunedì (21 giugno) le autorità governative di Città del Messico hanno effettuato la simulazione nazionale ipotizzando un terremoto di 8.1 gradi con epicentro al largo di Acapulco, nello stato di Guerrero, a 30 chilometri di profondità. Alle 11:30 del mattino (ora locale) l’allerta sismica ha iniziato a scuotere ogni via della Città del Messico attraverso gli oltre 12mila altoparlanti installati sulle strade per garantire a tutti i cittadini le operazioni di evacuazione e salvataggio.
Visualizza questo post su Instagram
Il Segretario per la sicurezza dei cittadini di Città del Messico (SSC) ha riferito che la simulazione di lunedì è stata supervisionata da un’ampia squadra di polizia. In merito sono stati schierati 10.632 elementi e 710 unità per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti.
Fonte El Financiero