Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi martedì 22 giugno, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.
Il Ministero della Salute ha aggiornato, come di consueto, lo stato relativo all’epidemia da Covid-19 diffusasi in Italia. Stando al bollettino odierno, le persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza sono 4.254.294, ossia 835 unità in più rispetto alla giornata di ieri. Risulta ancora in calo il dato dei soggetti attualmente positivi pari a 72.964 (-3.889) e quello dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva (-23) che ammontano a 362 in totale. Le persone guarite complessive salgono a 4.054.008 con un incremento di 4.692 unità rispetto a ieri. Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime nel nostro Paese con 31 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 127.322.
La Regione Emilia Romagna, si legge nelle note, ha eliminato 1 caso, positivo a test antigenico ma non confermato da test molecolare.
Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di lunedì 21 giugno
Pubblicato ieri, sul sito del Ministero della Salute, il bollettino relativo all’epidemia da Covid-19 diffusasi in Italia da oltre un anno.
Stando ai dati, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 4.253.460. Proseguiva il calo dei soggetti attualmente positivi che ieri erano pari a 76.853 e dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva che risultavano essere 385 in totale. I guariti complessivi salivano a 4.049.316. Purtroppo, il bilancio totale delle vittime salivano nel nostro Paese a 127.291.
La Regione Abruzzo, si leggeva nelle note, segnalava la sottrazione di 11 casi dal totale dei positivi, in quanto già segnalati da altra regione. La Provincia Autonoma di Bolzano comunicava che i 3 nuovi positivi derivavano da test antigenici successivamente confermati da test molecolare. La Sardegna specificava che il dato dei guariti derivava da un ricalcolo effettuato per allineamento con la piattaforma ISS. Infine, la Regione Veneto segnalava che alcuni casi confermati da test antigenico, essendo stati successivamente confermati da test molecolare, erano stati riclassificati tra quest’ultimi.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 21 giugno: 495 nuovi casi e 21 morti
Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di domenica 20 giugno
Pubblicato domenica, sul sito del Ministero della Salute, il bollettino relativo all’epidemia da Covid-19 diffusasi in Italia. Stando ai dati, i casi di contagio complessivi erano saliti a 4.252.976. In discesa i soggetti attualmente positivi che erano pari a 87.710, scendeva anche il numero dei ricoveri in terapia intensiva che ammontavano a 389 pazienti. I guariti dall’inizio dell’emergenza erano 4.037.996. Si aggrava ancora il bilancio dei decessi che portavano il totale a 127.270.
La Regione Basilicata, si leggeva nelle note, segnalava che ieri si registravano 567 guarigioni totali, delle quali 483 erano relative al periodo antecedente e riferite a soggetti già dichiarati guariti e 84 si riferivano a guarigioni di ieri, e 22 decessi a carico di pazienti non residenti, deceduti in strutture ospedaliere della Basilicata.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 20 giugno: 881 nuovi casi e 17 vittime
Pandemia: le novità in vigore dalla prossima settimana
Se da un lato il quadro pandemico continua a mostrare segni di miglioramento, dall’altro le autorità sanitarie predicano una costante prudenza. Prossima settimana, forse anche la Valle d’Aosta passerà in fascia bianca, ma il Comitato Tecnico Scientifico ha già disposto delle nuove regole che dovranno essere osservate.
Distanziamento, obbligo di indossare la mascherina e frequente igienizzazione delle mani sono le regole di prevenzione base a cui ormai il Pianeta è abituato da oltre un anno. Con ogni probabilità l’ipotesi di eliminare i dispositivi di protezione quantomeno all’aperto sembra sempre più vicina. Ancora sul banco del Governo la decisione relativa alla riapertura delle discoteche e delle sale da ballo. Aperte, si, ma senza ballare. Possibile solo consumare cibi e bevande. Per alcuni una sorta di controsenso superabile con la cosiddetta Certificazione Verde. Per il Cts, però, la questione non sarebbe di così facile risoluzione. Bisognerà attendere per comprendere questo tipo di strutture come potranno e dovranno procedere.
A preoccupare particolarmente la diffusione delle varianti, in particolare della Delta che ha già seminato il panico in Gran Bretagna.
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L’Italia oltre ad una più capillare attività di tracciamento inizierà ad eseguire test specifici che consentiranno ai laboratori, in caso di positività, di poter contestualmente verificare se si tratti della mutazione.