Il drammatico evento è accaduto nella capitale la scorsa settimana. L’aggressore ha problemi psichiatrici.
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Una notizia che fa accapponare la pelle. A riferirlo sono le autorità locali: la scorsa settimana un bambino di 2 anni è stato gravemente ferito a Parigi da una tossicodipendente affetta da disturbi psichiatrici. Le informazioni trovano conferma anche in un post Twitter pubblicato dall’account ufficiale dei residenti di Stop Crack Hole. Il tweet asserisce che la vittima “è stata aggredita all’interno del suo passeggino da una tossicodipendente. […] Questione di centimetri e il piccolo avrebbe perso l’occhio destro.” Le immagini del viso gonfio del bambino circolanti sui differenti social networks hanno suscitato tra gli utenti un’accesa ondata di rabbia e disperazione. I più adirati sono gli abitanti stessi di Eole Gardens, il quartiere che si estende tra il XVIII° e il XIX° arrondissement, rifugio prediletto da malviventi e tossicomani parigini.
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L’accusata soffre di disturbi psichiatrici
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A partire da questo lunedì (21 giugno), le quattro foto che ritraggono il bambino ferito state ampiamente condivise su tutte le piattaforme social, in particolare su Twitter. Le immagini mostrano una parte del viso della vittima in lacrime completamente squarciata da un lungo e spesso “graffio“. La lesione è decisa, a tratti irregolare, e origina dalla parte inferiore del contorno dell’occhio destro e termina a metà guancia. Secondo i primi elementi la tossicodipendente avrebbe incrociato la strada con la madre del piccolo. Stando a quanto riportano i media locali, la donna stava camminando con il figlio nel passeggino.
Il bimbo, di soli 2 anni, è stato violentemente colpito dalla malvivente con la cinghia della sua borsa. Il viso del piccolo riporta un leggero rigonfiamento, lesione ed ematoma allo zigomo destro. Accorsi sul posto, i vigili del fuoco hanno trasferito il piccolo all‘ospedale Robert Debré: il personale medico ha definito stabile e fuori pericolo il suo attuale stato di salute. Gli agenti di polizia del BAC del 19° arrondissement sono riusciti a risalire all’identità dell’accusato grazie al verbale che era stato loro comunicato. L’imputata è stata prelevata venti minuti dopo l’attacco: le forze dell’ordine hanno riferito ai media di averla ritrovata in evidente stato confusionale.
Presa in custodia dalla gendarmeria locale, la malvivente ha mostrato agli agenti un braccialetto dell’ospedale con nome, cognome e altri dati sensibili. La sentenza di lunedì 21 giugno ha definito la donna incapace di intendere e volere: pertanto, la pista intrapresa prevede l’internamento nell’istituto psichiatrico.
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Stando a quanto si legge nei media francesi, l’accusata era fuggita dell’ospedale della Senna e Marna, dove era ricoverata per il suo disturbo bipolare, per rifugiarsi al parco delle Eole per fare uso di sostanze stupefacenti.
Fonte Le Parisien