Certificazione Verde o Green Pass, tutto quello che c’è da sapere sul nuovo documento utile a prendere parte agli eventi, spostarsi nei territori in zona rossa o arancione e molto altro.
Sono tanti i dubbi dei cittadini circa il Certificato Verde covid-19 noto anche come Green Pass. Come ottenerlo? A cosa serve? Quando va esibito? Il Governo sul proprio sito ha predisposto una sezione dedicata alle FAQ (domande più frequenti) con la relativa risposta ai quesiti.
La Certificazione Verde sarà un documento che accompagnerà la quotidianità dei cittadini europei ancora a lungo. Ma di cosa si tratta? Come si fa ad ottenerlo? Il Governo ha risposto ai dubbi più frequenti della popolazione.
Procediamo con ordine. Cos’è la Certificazione Verde? È un documento la cui istituzione ha lo scopo di rendere agevole e sicura la circolazione dei cittadini europei in questo momento di pandemia dettato dal Covid. La Certificazione attesta diverse, alternative, condizioni. Aver eseguito la vaccinazione anti-Covid (completato il ciclo o aver ricevuto la prima dose almeno da 15 giorni), essere guariti o aver eseguito un tampone dall’esito negativo.
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Attraverso un QR Code associato al documento, la verifica circa la sua genuinità è veridicità è di pronta verifica. In Italia l’emissione della certificazione è esclusivamente riservata alla Piattaforma nazionale del Ministero della Salute.
Come ottenere la certificazione? L’Italia ha messo a disposizione diverse modalità per consentire ai cittadini di ricevere il proprio documento. È possibile optare sia per canali digitali che fisici. Quando la certificazione è pronta per essere ritirata il cittadino riceve sul proprio numero di cellulare tramite SMS o al proprio indirizzo e-mail un codice. Seguendo le indicazioni riportate nel messaggio potrà scaricare il proprio documento. Chiunque ne fosse in possesso può anche utilizzare l’APP IO o IMMUNI. Si riceverà nel primo caso una notifica ed accedendo con lo SPID sarà possibile scaricare il proprio Certificato. Attraverso il sito web del Governo il meccanismo è sempre lo stesso: inserimento del Codice ricevuto, ultime 8 cifre della tessera sanitaria.
Chi non fosse dimestico con gli strumenti digitali può rivolgersi al proprio medico di famiglia il quale acquisirà il certificato e lo consegnerà all’assistito.
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Che durata ha il certificato? In base alle condizioni di ottenimento il Green Pass ha differente durata. Se è stato ottenuto a seguito di vaccinazione bisogna effettuare un distinguo. Il documento, dopo la somministrazione della prima dose, sarà disponibile dal 15° giorno successivo all’inoculazione e valido sino alla data di seconda dose. Se invece si ottiene all’esito del completamento del ciclo vaccinale o dopo vaccino monodose sarà generata in un paio di giorni e sarà valido per circa 9 mesi.
Se il documento deriva da una guarigione dal Covid sarà valido 6 mesi. Se, invece, lo si riceve all’esito di tampone negativo sarà valido solo per 48 ore.
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