Il ciclone ha colpito diverse città del sud-est del Paese, distruggendo intere abitazioni in cemento: numerosi gli sfollati.
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Questo giovedì 24 giugno diverse città situate nel sud-est della Repubblica Ceca sono state letteralmente travolte da un violento tornado. Il ciclone, accompagnato da forte pioggia e grandine, ha avuto effetti devastanti su tutte le aree residenziali colpite. Il bollettino riporta cifre davvero preoccupanti: almeno tre le vittime del maltempo e centinaia di feriti. Le stime sono solo provvisorie e il numero potrebbe sensibilmente aumentare.
La notizia trova conferma nella dichiarazione delle autorità locali, la cui fonte ufficiale riporta che una sessantina di feriti sono stati soccorsi e trasferiti d’urgenza in ospedale. I pazienti, “di cui dieci gravemente colpiti” – secondo quanto ha riferito il portavoce dei servizi di emergenza locali Hedvika Kropackovam – sono stati ricoverati nel reparto di terapia intensiva. Ad affiancare i servizi di emergenza cechi sono accorsi anche i soccorritori dell’Austria e della Slovacchia.
Gli effetti del tornado: interi palazzi in cemento in macerie
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Anche il ministro dell’Interno Jan Hamacek è giunto sul posto questo venerdì mattina (25 giugno) e ha rilasciato un post Twitter in cui riferisce che “attualmente tutti gli aiuti disponibili sono in fase di mobilitazione, in direzione della regione di Hodonin, dove diversi comuni sono stati colpiti dal tornado“. Ad alimentare la già critica situazione: irruenti precipitazioni, quali forti piogge e grandine dalle dimensioni di palline da tennis registrate nei distretti amministrativi di Breclav e Hodonin.
L’improvvisa ondata di maltempo ha travolto diversi villaggi e città nel sud-est del Paese, distruggendo interi palazzi in cemento e causando interruzioni di corrente ad almeno 80.000 immobili tra abitazioni private e aziende. I tragici effetti dell’anomalo fenomeno meteorologico non sono finiti qui. Ancora, le autorità locali hanno riferito ai media è stato necessario interrompere il traffico sull’autostrada che collega Praga a Bratislava.
A Hrusky, una cittadina di circa 1.600 abitanti, il vicesindaco Marek Babisz ha riferito che metà del suo villaggio è stato letteralmente raso al suolo. Tra le macerie vi sono anche i resti del campanile e del tetto di una chiesa di un piccolo borgo spazzato via in toto dall’uragano. A pochi chilometri di distanza, il castello di Valtice situato nel vicino comune omonimo ed inserito nell’elenco dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco, non è sfuggito alle devastanti conseguenze della grandinata. Su Twitter stanno circolando video impressionanti: i danni sono inconcepibili: Jan Hamacek ha stimato almeno 1.000 case colpite, oltre a numerosi edifici distrutti, alberi abbattuti e scoppi di incendi: elevato anche il numero degli sfollati.
La Presidente della Repubblica Slovacca Zuzana Caputova ha espresso le sue più sincere condoglianze alle famiglie duramente colpite dal disastro naturale e augura loro “tanta forza”.
Fonte BBC