Antonella Ferrari su YesLife a 360 gradi: l’Ariston, “Ballando” e il nuovo libro

La nostra video intervista ad Antonella Ferrari, l’attrice e scrittrice affetta dalla sclerosi multipla che da anni combatte per dar voce a chi è malato. Alle nostre telecamere una confessione a cuore aperto

Antonella Ferrari intervista

Una donna forte, determinata e coraggiosa che ha imparato che nella vita non bisogna mai mollare perché, per essere felici, serve solo essere amati. La danza era tutto il suo mondo, ma per via della sua malattia, la sclerosi multipla, si è dovuta reinventare. Ha scelto la recitazione, diventando così un’attrice di teatro e tv.

Lei è Antonella Ferrari, un’artista di successo e una guerriera inarrestabile. L’abbiamo conosciuta come uno dei volti di “Centovetrine”, “La Squadra”, “Carabinieri” e molte altre fiction di successo. E con la sua storia, il suo spettacolo e la sua tenacia è arrivata fino al palco dell’Ariston nello scorso Festival di Sanremo. Amadeus l’ha voluta a tutti i costi e lei non si è tirata indietro, anzi. Ha regalato a tutti un monologo che è stato un pugno nello stomaco.

Antonella Ferrari da anni rappresenta la voce di chi è malato ma non vuole sentirsi diverso. Alle telecamere di YesLife ha raccontato questo e molto altro.

Ciao Antonella presentati ai nostri ascoltatori

Sono Antonella Ferrari, sono un’attrice, segni particolari, nonostante la sclerosi multipla, continuo ad amare la vita.

Da piccola sognavi di fare..

La ballerina, un grande sogno che ho potuto realizzare solo in minima parte perché poi è arrivata la malattia a scombussolare i miei piani, però ho iniziato a studiare recitazione perché comunque sognavo il palcoscenico e amavo anche la recitazione.

La cosa che ti piace di più del successo?

L’amore del pubblico, vengo sommersa quotidianamente da lettere, messaggi di gente che mi scrive delle cose bellissime e questa è la cosa più bella che il successo ti può dare.

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E quella che proprio odi, invece?

Quel senso di inadeguatezza che spesso mi colpisce. Mi sento piccola, non all’altezza e questo senso non mi piace viverlo.

La tua malattia, più una forza o un ostacolo?

Sicuramente la forza l’ho trovata in me, nella fede, nella mia voglia di vivere, nel lavoro è stata più un ostacolo. È dura far accettare che un’attrice può non essere perfetta e può avere una malattia come la sclerosi multipla. Ho trovato tanti ostacoli sul mio cammino professionale.

Il palco dell’Ariston il tuo riscatto, più responsabilità o soddisfazione?

Tanta soddisfazione. Avevo un’ansia da prestazione incredibile. Mi tremavano le gambe ma quando sono salita su quel palco, tutto è passato. Mi sono sentita a casa perché il palcoscenico è casa mia e io quella sera mi sono goduta quell’emozione. Anche se non c’era il calore del pubblico ho sentito comunque il calore dei telespettatori e poi, tornata in albergo, sono stata sommersa da tante attestazioni di stima ed affetto.

Se pensi a quella sera, la prima cosa che ti viene in mente..

La mia ansia, la paura di non riuscirmi a preparae in tempo. Io dovevo essere da scaletta in un altro orario, a mezzanotte mentre poi hanno deciso di cambiare e di mandarmi in scena nell’orario più visto. Mi hanno fatto preparare in fretta e mi hanno “buttata” sul palco. Avevo tutta l’ansia che poteva esserci: di non essere pronta, si non essere bella a sufficienza, di non portare bene l’abito di Antonio Riva, ma poi salendo sul palco tutto è scomparso.

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E sul palco di Ballando con le stelle come ti vedresti? Divertita o emozionata?

In perenne ansia! Non ti nego che mi piacerebbe mettermi alla prova perché sarebbe far vedere l’Antonella con la sclerosi multipla come riesce a muovere le proprie gambe. Sarebbe una sfida con me stessa, far rivivere la vecchia Antonella che incontra la nuova. Una sfida emozionante, chissà..

Stai scrivendo il tuo secondo libro, la maternità: una ferita aperta?

Sì. Una ferita che sanguina ancora troppo forte infatti è stato molto doloroso scrivere il libro. Ma sono sicura che come il primo ha aiutato tante persone anche questo potrà aiutare tante donne che hanno passato quello che ho passato io.

FRANCESCA BLOISE

Per vedere l’intervista completa as Antonella Ferrari guarda il video:

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