Covid-19, il bollettino del 28 giugno: 389 nuovi casi e 28 decessi

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi lunedì 28 giugno, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.

Bollettino coronavirus mappa regione
(Ministero della Salute)

Appena aggiornato, attraverso il consueto bollettino, lo stato dell’epidemia da Coronavirus diffusasi in Italia da oltre un anno. Stando ai dati odierni del Ministero della Salute, i casi di contagio complessivi sono saliti a 4.258.456 con un incremento rispetto a ieri di 389 unità. Decresce ancora il numero dei soggetti attualmente positivi che ad oggi ammontano a 54.682 (-2.480), così come quello relativo ai ricoveri nei reparti di terapia intensiva (-5) che ad risultano essere 289 in totale. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza salgono a 4.076.274, ossia 2.839 unità in più di ieri. Purtroppo si aggrava ancora il bilancio delle vittime nel nostro Paese con 28 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 127.500.

La Regione Campania, si legge nelle note, segnala che nei dati odierni vi sono 14 decessi ascrivibili al periodo tra Aprile e Maggio 2021. L’Emilia Romagna ha eliminato 2 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Infine, la Regione Marche ha comunicato i dati corretti relativi ai tamponi processati negli ultimi 3 giorni: 25-giu = 1.151.819, 26-giu = 1.153.314, 27-giu = 1.154.801.

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di domenica 27 giugno

Pubblicato ieri il consueto aggiornamento relativo all’epidemia da Coronavirus in Italia. Stando al bollettino del Ministero della Salute, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 4.258.069.

Coronavirus
(Getty Images)

In calo il numero dei soggetti attualmente positivi che erano pari a 57.162 e quello relativo ai ricoveri in terapia intensiva che risultavano essere 294 in totale. I guariti erano 4.073.435. Continuava ad aggravarsi il bilancio delle vittime nel nostro Paese giunto a 127.472.

La Regione Friuli Venezia Giulia, si leggeva nelle note, segnalava l’eliminazione di 2 casi dal totale, positivi a test antigenico ma non confermati dai successivi tamponi molecolari.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 27 giugno: 782 nuovi casi e 14 vittime

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di sabato 26 giugno

Come di consueto, anche sabato sono stati resi noti i numeri riguardanti la pandemia da Covid in Italia attraverso tabella sanitaria dal Ministero della Salute. Come riportato da quest’ultima, il dato delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza era aumentato a 4.257.289. In discesa, come da settimane, i soggetti attualmente positivi che ieri erano pari a 57.732. Diminuivano anche i ricoveri in terapia intensiva che contavano 298 pazienti. Il dato dei guariti era arrivato a 4.072.099. Purtroppo saliva ancora il bilancio dei decessi che raggiungevano il totale di 127.458.

La Regione Campania comunicava che in seguito a verifiche periodiche, si erano riscontrati 20 deceduti ascrivibili ad un periodo compreso tra Aprile e Giugno 2021,nessuno dei quali era deceduto nelle ultime 48 ore.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 26 giugno: i dati della pandemia di oggi in Italia

Covid-19, scoperta nuova mutazione della variante Delta in Italia

In Emilia-Romagna è stata scoperta una nuova mutazione della variante Delta. Una circostanza che ha destato non poco allarme soprattutto perché oggi, lunedì 28 giugno, è stato abolito l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto in zona bianca.

Eppure il professor Vittorio Sambri, direttore dell’unità operativa di Microbiologia del laboratorio unico di Pievesestina (Cesena) dell’Ausl Romagna ha voluto chiarire alcuni aspetti e sedare ogni sorta di possibile isteria. Quest’ultimo, riporta Leggo, ha infatti dichiarato che trovare la mutazione Delta è molto facile, poiché possiede specifiche caratteristiche a livello genetico. Aver scoperto questa mutazione, ha precisato, ha valenza solo dal punto di vista scientifico in quanto conferma una sorta di assunto: ossia che il virus, come tutti gli altri, possiede l’inclinazione al cambiamento.

Questa mutazione scoperta in Emilia non sarebbe né più pericolosa, né più aggressiva. Deve soltanto far riflettere sulla necessarietà che la campagna vaccinale proceda spedita. Basta allarmismi, con le dovute precauzioni e l’immunizzazione del Paese, il problema Covid presto sarà solo un lontano ricordo. Sette mesi fa il panico l’aveva seminato la variante Alfa, oggi tocca alla Delta, domani ad un’altra. Si tratta di un ciclo fisiologico.

A far da eco alle sue parole il professor Walter Ricciardi, braccio destro del Ministro Speranza. Il professore ha ribadito come, con il distanziamento, l’utilizzo della mascherina e la frequente igienizzazione delle mani si continuerà a praticare un’efficace attività di prevenzione. Se a questo si aggiunge anche la campagna vaccinale, ben presto l’Italia potrà tornare a vivere la sua immunità.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —>Covid-19, scoperta nuova mutazione della variante Delta in Italia

L’invito è, dunque, sempre lo stesso: non lasciarsi andare a facilonerie di sorta. La guardia deve rimanere alta. Solo limitando i contagi e vaccinandosi il Covid diverrà alla stregua di una banale influenza.

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