È fra gli alimenti più consumati al mondo soprattutto in estate abbinato ai cibi freschi per il suo potere saziante e le sue proprietà nutraceutiche.
Si tratta di uno dei cibi più consumati al mondo degli ultimi decenni tanto da avere anche una sua personale festa internazionale – Avocado Day – il 31 luglio. Solo in Italia ogni anno se ne consumano circa 60 tonnellate, parliamo dell’avocado, cibo inserito nella lista degli alimenti superfood per le sue innumerevoli proprietà salutistiche.
Se ne mangia tantissimo nonostante i tanti dubbi che lo riguardano, soprattutto legati all’impatto ambientale delle coltivazioni intensive in Sud America dove la sua crescita richiede molto terreno e acqua, con conseguente disboscamento massivo.
Negli ultimi anni diverse piantagioni sono state realizzate in Spagna e Italia (Calabria, Sicilia, ma anche in Toscana e nel Ponente Ligure) dove la produzione rispetta gli standard europei legati alla protezione ambientale.
In Italia la sua massima produzione si ha tra ottobre e maggio. Come scegliere però l’avocado migliore e a giusta maturazione nei supermercati o nei centri ortofrutticoli? Cucchiaio d’Argento ha dato una linea guida da seguire per orientarsi nell’acquisto.
“L’avocado è pronto da mangiare quando è morbido alle estremità, ma poco cedevole nella parte centrale, deve avere una consistenza ben percepibile e il nocciolo deve aderire bene alla polpa; la buccia dev’essere quasi nera nella varietà Hass e verde nelle altre, la Bacon e Fuerte”.
Inoltre il costo medio di questo superfood oscilla fra i 2 e i 4 euro al chilogrammo, quindi attenzione al prezzo soprattutto nelle piccole rivendite.
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L’Iss ha inserito l’avocado tra gli alimenti dal grande potere nutraceutico importanti per la salute umana. Come l’olio d’oliva, anche l’avocado è un frutto ricco di grassi monoinsaturi che possono apportare numerosi benefici per l’organismo.
Riduce i livelli di colesterolo LDL (cosiddetto cattivo), favorendo l’aumento del colesterolo HDL (quello buono). Grazie alla presenza di antiossidanti e fibre, riduce il rischio di sviluppare iperglicemia, dislipidemie e ipertensione.
È una buona fonte di molti micronutrienti, tra cui vitamina A, vitamina C, vitamina E, ferro, potassio, calcio e magnesio che riducono il processo ossidativo delle cellule. Inoltre 100 grammi di questo frutto apportano 231 Kcal con 23 g di grassi di cui 18,3 monoinsaturi e 4,4 g di proteine.
In cucina il suo utilizzo è molto ampio e variegato. Ottimo da consumare al naturale con qualche goccia di limone, è squisito servito in mousse o in tartare, abbinato a formaggi oppure a crostacei e pesce.
Può anche essere inserito in paste fredde, insalate di riso o spiedini con la frutta, oppure di gran moda nell’ultimo periodo in aggiunta nel famoso avocado toast e nelle poke bowl a base di pesce crudo, cereali e verdura mista tagliata al coltello.
Una ricetta gustosa da servire a fine pasto è la mousse avocado e cacao, semplice e sfiziosa per rallegrare ogni incontro con gli amici.
Sarà indispensabile frullare tutti gli ingredienti insieme in una planetaria e riporre in frigo qualche ora prima di servire, accompagnare con qualche fogliolina di menta o basilico per rendere il tutto più fresco.
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